Lodi, 26 maggio 2015 - Non le avrebbero accettato un figlio in una scuola lodigiana. Ecco perchè R.M.C. avrebbe sporto querela e poi, non avendo ricevuto risposta dalla Giustizia nei tempi brevissimi in cui l’avrebbe voluta, sarebbe arrivata stamattina in tribunale per cercare di uccidere la pm che se ne stava occupando. Lo spiegano conoscenti della donna.
Intanto, è prevista per domani l’udienza di convalida del fermo. Poi, il procedimento passerà in carico a Brescia, in quanto la parte lesa è un magistrato. Il procuratore capo della Repubblica di Lodi Vincenzo Russo sottolinea: «Verrà trattato come un atto urgente».