Treno guasto e 200 persone a piedi per colpa di un fumatore chiuso in bagno

Il fumo della sigaretta avrebbe infatti causato problemi alla spia antincendio, facendo esaurire l'allarme e mandando il tilt l'intero impianto di condizionamento

Un treno

Un treno

Codogno, 15 luglio 2014 - Treno regionale si guasta in stazione a Piacenza: odissea per duecento passeggeri durata più di due ore. È accaduto nella serata di domenica. I viaggiatori erano partiti sul treno regionale numero 2291 dalla stazione di Milano poco dopo le 22 ed erano diretti a Bologna, ma sono rimasti bloccati a Piacenza. Il convoglio sul quale viaggiavano, infatti, intorno alle 23 si è guastato a Codogno e si è irrimediabilmente fermato appesa superato il confine fra Lombardia ed Emilia Romagna. Gli oltre duecento passeggeri si sono quindi trovati costretti a scendere per una lunga sosta forzata in piazzale Marconi, a Piacenza, in attesa che venissero messi a loro disposizione quattro pullman, arrivati dopo l’una di notte, per proseguire il viaggio. 

Una sosta forzata condita anche da una violenta rissa tra due uomini davanti alla stazione, che ha richiesto l’intervento delle volanti della polizia e di un’ambulanza della Croce rossa. Polizia ferroviaria e il gestore del treno, la società Fer (Ferrovie Emilia Romagna), da subito hanno provato a risalire alla cause del guasto. Il giorno dopo, la certezza. "È stata colpa di un irresponsabile che si è chiuso in bagno a fumare — fa sapere Fer —. Il fumo della sigaretta ha creato problemi alla spia antincendio, facendo esaurire l’allarme oltre a mandare in tilt l’impianto di condizionamento del treno. Non c’è stato alcun principio di incendio, ma abbiamo dovuto sopprimere il treno. Così i pendolari sono scesi in attesa di prendere il treno successivo, oppure sono saliti sui bus messi a disposizione dalla società. Ora stiamo compiendo tutte le ispezioni e gli accertamenti possibili per risalire al colpevole". Per quest’ultimo potrebbe scattare la denuncia alla Procura per interruzione di pubblico servizio, con richiesta di risarcimento degli ingenti danni. Perché ora il treno è in officina, e oltre duecento pendolari sono arrivati a destinazione a notte fonda. Secondo indiscrezioni, la polizia avrebbe già identificato due sospetti: uno potrebbe essere il fumatore, l’altro un amico che l’ha protetto. Nelle prossime ore potrebbero scattare provvedimenti nei loro confronti.  Intanto, anche ieri pomeriggio si sono registrati altri ritardi per i viaggiatori della linea Milano-Piacenza. Due convogli, uno diretto a Livorno e l’altro a Piacenza, in base a quanto segnalato dai pendolari, hanno viaggiato con trenta minuti di ritardo. "Nessuno ci ha spiegato perché — hanno aggiunto —. Dalle informazioni che abbiamo acquisito però forse si è verificato un gusto lungo la linea".