Case prese d'assalto dai ladri: i residenti si preparano alle ronde

Tavazzano, in giro di notte in squadre da sei. Manca solo l’ok del Comune

PRONTI Rino Tommaselli con una delle pettorine da indossare (Cavalleri)

PRONTI Rino Tommaselli con una delle pettorine da indossare (Cavalleri)

Tavazzano, 4 dicembre 2015 - A Tavazzano le pettorine arancioni del neonato Comitato per la sicurezza si preparano a collaborare con le forze di polizia per contrastare i furti. La priorità per Francesco Morosini, uno dei fondatori del progetto, è la sicurezza dei cittadini. Ma l’ultima parola spetterà al Comune. Per legge, quelle che sono già state ribattezzate le «sentinelle della sicurezza», possono operare solo con l’ok dall’amministrazione comunale che dovrà scegliere se regolarizzare o meno questa nuova figura per sorvegliare le strade di Tavazzano.

Le squadre di volontari saranno costituite da un massimo di sei persone, tutte riconoscibili dalla pettorina arancione con la scritta «Vot» (Volontari osservatori del territorio) ben in vista. Armati solo di cellulare per chiamare il 112 e dialogare tra di loro attraverso sms, chat e l’applicazione iSorveglio, i volontari, gireranno per le vie del paese nelle ore serali e notturne. Al convegno che si è tenuto, mercoledì sera, nel centro polifunzionale del Comune, hanno partecipato una sessantina di persone, tra cittadini e rappresentanti di maggioranza e opposizione. Tra gli ospiti anche l’assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali, insieme al responsabile dei volontari osservatori del territorio Rino Tomaselli e al sindaco di Torre Boldone, Claudia Sessa, che da un anno ha attivato con successo questo servizio nel suo paese di quasi 9mila abitanti in provincia di Bergamo. «I volontari non dovranno intervenire – spiega Tomaselli –, ma solo controllare quello che succede in paese. Attraverso sms, chat di Facebook e l’applicazione iSorveglio la squadra potrà dialogare in maniera costante. Fondamentale la collaborazione con le forze dell’ordine per riuscire a controllare nel migliore dei modi il territorio. Perché il progetto funzioni servirà la collaborazione di tutti i cittadini». Pieno sostegno alle ronde civili anche dall’assessore regionale Bordonali. «La carenza di forze di polizia è evidente – dice la Bordonali –. Regione Lombardia ha stanziato 8 milioni di euro per la sicurezza. Questo è un tema che è fondamentale per i cittadini. Bisogna mantenere alta l’attenzione». Il furto, per quanto possa sembrare un evento abbastanza banale, è capace di scatenare forti sensazioni di malessere e disperazione. Per questo il Comitato è convinto che per contrastare questo genere di reato, servirà la collaborazione e l’impegno di tutti i cittadini. Un primo gruppo di volontari ha già sottoscritto la propria disponibilità. Adesso toccherà all’amministrazione comunale concludere l’iter e attivare il servizio. «Valuteremo la proposta – spiega l’assessore alla Sicurezza, Alessandra Gobbi –. A Tavazzano non esiste la forte insicurezza che viene descritta dal Comitato. Ma siamo pronti al confronto».