Martedì 16 Aprile 2024

Stop ai tir a Casalpusterlengo. Fino a metà marzo la città tira il fiato

Stop ai mezzi pesanti con una massa a pieno carico superiore alle 7.5 tonnellate lungo il tratto urbano della via Emilia di Mario Borra

DIVIETO Tir in transito lungo il tratto urbano della via Emilia a Casalpusterlengo (Gazzola)

DIVIETO Tir in transito lungo il tratto urbano della via Emilia a Casalpusterlengo (Gazzola)

Casalpusterlengo, 13 dicembre 2014 - Scatta il conto alla rovescia per lo stop ai mezzi pesanti con una massa a pieno carico superiore alle 7.5 tonnellate lungo il tratto urbano della via Emilia: il provvedimento entrerà in vigore da lunedì mattina e durerà per i prossimi tre mesi dalle 0 alle 24, fino a metà marzo. L’ordinanza è già stata firmata dal sindaco Gianfranco Concordati e i cartelli sono già stati posizionati da alcuni giorni lungo i punti strategici della viabilità attorno a Casale. Si tratta del secondo blocco istituito negli ultimi anni: il primo, durato un solo mese tra il 7 febbraio e il 7 marzo del 2008, però, riguardò i mezzi pesanti con massa superiore ai 35 quintali limitatamente dalle 13 alle 21. Ora, l’amministrazione comunale ha preso la palla al balzo accelerando sullo stop ai mezzi pesanti dopo il crollo dei calcinacci dalla chiesa di San Rocco, che si affaccia sulla via Emilia, avvenuto il 2 ottobre scorso: le vibrazioni causate dal passaggio dei “bisonti” hanno sicuramente accelerato il processo di sgretolamento dell’intonaco del campanile. Secondo una stima di massima, sono circa 20 mila i veicoli in transito sul tratto urbano della via Emilia e, di questi, i mezzi pesanti sarebbero tra il 10 e il 15 per cento, tra i 3 mila e i 4 mila e 500 tir al giorno. Nei periodi di “punta” del traffico, tra le 7 e le 9 e 16 e le 18, il tratto della Via Emilia è percorso da circa duecento camion secondo una stima effettuata dal comando di polizia municipale. In pratica, l’ordinanza dovrebbe far “sparire” circa la metà dei “bisonti” lungo la statale 9.

Il provvediemento è limitato ad un chilometro e trecento metri, cioè dallo svincolo per la provinciale 22 verso la fabbrica Lever e la rotonda del supermercato Conad. In pratica, i tir dovranno scegliere percorsi alternativi: o prendere l’autostrada a Lodi oppure deviare per la provinciale 22 e quindi imboccare la provinciale 26 per chi vuole raggiungere Cremona o Codogno. Per chi proviene da Pavia, è obbligatorio girare a destra arrivando al rondò del Conad o andare dritto verso Codogno, imboccando la provinciale 234.