Properzi, nuovo assalto alla A2 e la Florens vuol provare a stupire

Al debutto anche il rinforzato e neopromosso Garlasco 2001

Gianfranco Milano, 59 anni allenatore della Properzi

Gianfranco Milano, 59 anni allenatore della Properzi

Lodi, 14 ottobre 2016 - A due giorni dall’inizio di un campionato di B1 di volley femminile più incerto che mai, le tre rappresentanti del Lodigiano e del Pavese sono pronte a dare l’assalto alle prime posizioni della classifica che porteranno poi alla fase playoff che decreterà la promozione in A2. Un salto di categoria sfumato proprio ad un passo dal traguardo la scorsa stagione alla Properzi Volley Lodi di coach Gianfranco Milano. Rinforzatasi ulteriormente con gli arrivi, tra le altre, di Baggi e Decortes, il sestetto delle Tigri è ancora una delle formazioni iscritte nella lista delle big per questa stagione. «Siamo onorati e consapevoli di questo titolo e non ci tiriamo indietro – ha spiegato coach Milano – sicuramente ci aspettiamo di cominciare molto bene. L’obiettivo primario è sempre prima di tutto quello di avere un buon gioco». Una Properzi che ha recuperato il proprio vice capitano Leila Bottaini, elemento fondamentale nel reggere la pressione che graverà sulle spalle delle giocatrici lodigiane. «Lo scorso anno ci siamo allenati a reggere la pressione – continua Milano – siamo pronti a vivere una stagione nel quartetto delle favorite prendendo consapevolezza dei punti deboli e di forza di partita in partita».

Sul versante pavese invece abbiamo il volley Garlasco 2001 di coach Marco Bonfantini, rinforzatosi e non poco con gli arrivi in particolare del libero Ilaria Bonvicini e della schiacciatrice Chiara Bosetti, e la Re Marcello Florens Vigevano, indicata da molti come la prima delle inseguitrici al quartetto delle favorite dopo una campagna acquisti estiva importante. «Il nostro obiettivo è quello di migliorare il settimo posto dello scorso anno – spiega il coach ducale Marco Bernardini – non abbiamo un inizio agevole (Albese e Properzi, ndr) ma ci faremo trovare pronti. A differenza di altri non abbiamo l’assillo del risultato. Sicuramente se dai primi due confronti non uscissimo con dei punti non ci sarebbero problemi, la forma si ottiene poco alla volta».