Spampatti: «Gol importanti, il Cavenago Fanfulla di più»

Il bomber e le difficoltà dell’attacco del Guerriero

ATTACCANTE Cristian Spampatti, 27 anni (Cavalleri)

ATTACCANTE Cristian Spampatti, 27 anni (Cavalleri)

Lodi, 30 settembre 2016 - Nei 360’ giocati non è ancora riuscito ad andare in rete ma non si da per vinto l’attaccante del Cavenago Fanfulla Cristian Spampatti. Giunto quest’estate dal Borgosesia, con cui aveva messo a segno 4 reti in 20 presenze la scorsa stagione, il forte centravanti di Alzano Lombardo era indicato dai tifosi come il bomber di questa stagione, la classica prima punta forte fisicamente che avrebbe dovuto calamitare a sé tutti i cross dal fondo dei compagni e i palloni vaganti in area, svolgendo anche un grande lavoro di sponda.

Al momento però Spampatti si sta dando tanto da fare senza però trovare e far trovare la via del gol ai propri compagni. Una mancanza di concretezza sotto porta ricordata più volte al termine di ogni partita anche da mister Alexandro Dossena, domenica dopo il pareggio con il Dro si diceva rammaricato per aver tenuto in bilico il risultato fino all’ultimo nonostante le numerose occasioni, e riconosciuta anche dallo stesso Spampatti. «Dobbiamo sicuramente migliorare nell’ultimo passaggio e nella conclusione – ammette – manca quel cinismo sotto porta che ci permetterebbe di andare in rete con maggior continuità (fino ad ora il Cavenago Fanfulla ha messo a segno 3 reti di cui una su punizione ed un’altra su rigore, ndr). Fino ad ora abbiamo giocato ottime partite, in particolare le prime due, contro squadre ben organizzate, mentre noi non siamo mai riusciti ad avere quel pizzico di fortuna in più e tutta la rosa al completo».

Una mancanza di reti nel proprio tabellino personale che a Spampatti non può che rattristare nonostante l’obiettivo primario sia quello di veder vincere la propria squadra. «Ovviamente un attaccante vive per il gol ma io sono un giocatore che preferisce il risultato – spiega l’ex Monza e Renate – la voglia di sbloccarsi c’è e molta e sono convinto che il lavoro pagherà. Ogni giocatore ha degli obiettivi personali e anche io li ho, ma prima di tutto viene la salvezza della squadra, sono qui per il bene del Cavenago Fanfulla».