Lodi, 20 maggio 2013 - E' uno dei pochi torneo nel Mondo, l'unico in Italia, che può vantare di mostrare in bella vista il marchio Unicef. Emblema di affidabilità. Il Torneo della Solidarietà (riservato alla categoria esordienti, classe 2001) è arrivato alla quinta edizione e anche quest'anno avrà l'onore di ospitare alcune delle più importanti società del mondo. Dal Torino (club tornato al top per quanto riguarda il settore giovanile e vincitore delle ultime due edizioni) alla Juventus, dall'Atalanta al Brescia, dal Genoa alla Lazio passando per il Chievo e per la rappresentativa di Sant'Angelo Lodigiano. Un torneo di spessore e di blasone anche e soprattutto per le presenze internazionali: c'è il Manchester United, l'Ajax, il Malaga, lo Zenit.

Eppure, per una volta almeno, quello che succede in campo passa in secondo piano rispetto a tutto il resto. Il nome del torneo d'altronde è eloquente. L'obiettivo è raccogliere fondi per chi è meno fortunato. Nel 2009 questa manifestazione venne creata per pagare le cure di due bambini lodigiani Fabio e Roberta, colpiti dalla sindrome di West. Poi l'inserimento nel progetto di Unicef, colpita dalla serietà del progetto e garanzia di onesta serietà. Fondi per Haiti, devastata dal terremoto (da allora il Manchester United lascia ad ogni edizione tutto il materiale tecnico che viene spedito ai bambini), per l'Afghanistan, per il progetto "mortalità zero" (Nel mondo muoiono ogni anno 7,6 milioni di bambini di età compresa tra 0 e 5 anni, rispetto agli oltre 12 milioni del 1990). Insomma. Ormai una tradizione consolidata.

Quest'anno il torneo si svolgerà nel weekend del 1 e del 2 giugno presso gli stadi di Lodi  e Sant'Angelo Lodigiano. A margine un altro torneo a 32 squadre dedicato alla categoria piccoli amici (nati nel 2004/2005).