Infante scuote l’Assigeco: «Testa bassa e pedalare»

Dopo le sconfitte contro Virtus Bologna e Udine

PIVOT Luca Infante, 34 anni, in lunetta per i tiri liberi

PIVOT Luca Infante, 34 anni, in lunetta per i tiri liberi

Codogno, 13 ottobre 2016 - Testa bassa e lavorare, rimanendo sempre uniti. Sono questi i mantra dettati dal capitano dell’Assigeco Luca Infante dopo le prime due sconfitte di inizio stagione. Due passi falsi maturati però, contro la Virtus Bologna prima e con Udine poi, negli ultimi 5’ dopo che il sodalizio lodigiano-emiliano si era trovato davanti per alcuni tratti del match.

«Partiamo col dire che non siamo ancora riusciti ad essere al completo – spiega il pivot in canotta numero 10 – a ciò dobbiamo aggiungere il fatto che siamo una squadra completamente nuova e, seppur con molto talento, è difficile trovare sin da subito l’amalgama giusta. Detto questo però non sono uno che cerca alibi. Se ripenso alle due partite perse penso che forse dobbiamo essere più cinici in certi momenti della partita. Se ci troviamo in vantaggio di 5 punti dobbiamo far sì che quei punti diventino 10 per aumentare così il gap. Quando ti trovi davanti in una partita questa va vinta». La sconfitta di domenica, oltre al parziale di 13-0 per Udine negli ultimi 5’ che sono costati la sconfitta per 59-69, diventa ancora più dura perché era la partita d’esordio al PalaBanca di Piacenza, la nuova casa delle partite casalinghe per l’Assigeco. Un palazzetto quasi al completo e che per Infante diventerà il sesto uomo durante la stagione. «Abbiamo un seguito importante – spiega il capitano – non vogliamo sicuramente far aspettare ancora molto i tifosi per la nostra prima vittoria».

Una società che, oltre agli esperti Infante, Jones, Hasbrouck e Formenti, ha voluto puntare sui giovani, tra cui alcuni elementi della propria ‘cantera’, e su un coach altrettanto in erba come Andreazza. «Con il coach il rapporto è ottimo. Cerco di dargli una mano per quanto posso. Per quanto riguarda i giovani invece li vedo molto bene, sono il frutto del lavoro del settore giovanile dell’Assigeco. Oltre ai vari Dincic, Costa e Rossato dobbiamo ricordarci che anche Raspino e De Nicolao, seppur hanno esperienza, sono giovani, mentre Persico è alle prime presenze in LegaDue».