Rossato: "Ma quale crisi Assigeco"

Basket, il numero 12 della squadra di Codogno: "L’altalena di prestazioni è normale. Possiamo giocarci tranquillamente i playoff"

Riccardo Rossato, 20 anni

Riccardo Rossato, 20 anni

Codogno (Lodi), 1 dicembre 2016 - Non è assolutamente preoccupato dalle due sconfitte consecutive della sua Assigeco Piacenza la guardia lodigiana Riccardo Rossato. Dopo le cinque vittorie consecutive che l’hanno portata al terzo posto in classifica, la formazione di coach Marco Andreazza nelle ultime due settimane è stata battuta da Chieti in casa e Trieste proprio quattro giorni fa in terra friulana. Due sconfitte, in particolare la seconda, dure per quanto riguarda il risultato (76-67 con Chieti e 81-56 con Trieste) e che hanno portato l’Assigeco nel gruppone di metà classifica appaiata ad altre tre squadre, ma a soli 4 punti dalla vetta. "Con Chieti un calo era preventivabile – ammette il 20enne all’Assigeco, da diverse stagioni in terra lodigiana –. Forse li abbiamo sottovalutati un po’ e quando abbiamo recuperato il gap ci è mancata la forza per rimanere in vantaggio. Con Trieste invece la storia è diversa. Ci hanno aggredito sin da subito come siamo abituati a fare noi e non siamo riusciti a reagire. La sconfitta anche in questo caso ci può stare ma non con questo passivo".

Dopo nove partite, Rossato ha giocato quasi 15’ a partita, risultando decisivo in alcune partite, come nella vittoria all’ultimo respiro con Jesi (quando la giovane guardia ha messo a segno 10 punti, di cui due triple importanti, in 15’). "L’avere nello stesso ruolo giocatori del calibro di Formenti, Raspino e Hasbrouck mi permette di allenarmi al massimo. So di non poter aver cali di tensione e di dover rimanere sempre concentrato in ogni singola situazione d’allenamento. Inoltre la presenza di Marco (Andreazza, ndr) come coach mi aiuta perché mi conosce già e sa ciò che mi serve per migliorarmi e crescere. La presenza di Andreazza e del presidente Curioni (che in estate ha speso bellissime parole sulla guardia, ndr) mi ha aiutato nella decisione di rimanere qui".

Al momento l’Assigeco si trova all’ottavo posto, dopo essere stata a un passo dalla vetta solamente due settimane fa. Un’altalena di prestazioni, due sconfitte, cinque vittorie e poi ancora due sconfitte, che risulta normalissima per Rossato. "Io e Dincic siamo gli unici confermati dalla scorsa stagione – conclude il numero 12 dell’Assigeco –. Quindi è normale l’alternanza di risultati. Non c’è nessuna partita semplice come abbiamo visto noi perdendo in casa con Udine e poi andando a vincere su campi difficili come Ravenna. Non ci sono squadre materasso e neanche super favorite. Non mi sorprenderei di essere a pari punti con altre formazioni a giocarci i playoff o altri traguardi a fine campionato".