Coach Andreazza loda l’Assigeco: "Ragazzi bravi a soffrire"

Dopo la vittoria di Ravenna squadra al secondo posto

Francesco De Nicolao, 23 anni, in azione

Francesco De Nicolao, 23 anni, in azione

Codogno (Lodi), 17 novembre 2016 - Ormai non ci sono più dubbi. L’Assigeco è la squadra del momento nel girone Est della A2 di basket. Dopo le prime due uscite stagionali chiuse con altrettante sconfitte, erano in molti a storcere il naso e a immaginare una nuova stagione di sofferenze come quella conclusa pochi mesi prima con una salvezza in extremis.

Dalla terza giornata invece qualcosa è cambiato e con la vittoria di martedì sera contro l’Orasì Ravenna, per 58-55 in terra emiliana, è arrivata la quinta vittoria consecutiva che ha lanciato gli uomini di coach Marco Andreazza al secondo posto in classifica in coabitazione con una grande del panorama cestistico italiano come Treviso. E tra i più felici per l’andamento della squadra e per la vittoria di martedì c’è proprio il capo allenatore Andreazza, alla prima vera esperienza su una panchina di prima squadra da capo allenatore. "Sono arrivato a Ravenna intimorito per questa partita perché ha dimostrato sin da subito di essere una squadra forte – ha affermato il tecnico – noi siamo stati molto bravi a giocare una partita di grande sacrificio perché per vincere qui bisogna soffrire". La squadra poi, dopo una breve sessione d’allenamento nel pomeriggio di ieri al Campus, ha partecipato alla fiera di Codogno dalle 15.30 circa. Allo stand dedicato proprio all’Assigeco erano presenti alcuni giocatori del roster che si sono intrattenuti con i più piccoli facendo con loro foto e provando qualche tiro a canestro, prima del contest di tiro dedicato proprio ai futuri talenti del mondo Assigeco.

Presente in questa occasione anche il play Francesco De Nicolao, estremamente soddisfatto della partita di alcune ore prima. "La nostra è stata una vittoria portata via con i denti – ricorda il 23enne – averli limitati a soli 55 punti segnati quando erano abituati a un numero di realizzazioni diverse e maggiore ci consegna delle certezze in più anche per il futuro. Adesso siamo lì ai vertici. Siamo in tanti ma un pensiero al primo posto possiamo sempre farlo anche perché siamo in crescendo".