Federico Vanelli, un lodigiano a caccia del podio olimpico di Rio

Nuoto di fondo, agli Europei nella 5 km ha vinto un oro a squadre e un argento nel singolo

La grinta di Federico Vanelli, 25 anni, durante una gara

La grinta di Federico Vanelli, 25 anni, durante una gara

Lodi, 22 luglio 2016 - Sono 297 gli atleti italiani in partenza per la spedizione olimpica di Rio che prenderà il via ufficialmente domenica 5 agosto. Tra questi, ben 43 sono lombardi, e tra di loro troviamo Federico Vanelli, l’unico portacolori del Lodigiano. Il nuotatore di fondo, che gareggerà nella specialità 10 km, infatti è nato e cresciuto a Zelo Buon Persico nel 1991 e in questi ultimi mesi sta salendo alla ribalta della scena europea e mondiale come uno dei migliori nuotatori di fondo della sua categoria. Se la qualificazione ai giochi olimpici è arrivata «solo» grazie al nono posto a pari merito ai Mondiali di Kazan il 27 luglio dello scorso anno, nel 2016 il fondista lodigiano sta inanellando una serie di risultati strabilianti sia nei 10 km sia nei 5 km, quest’ultima specialità in cui agli Europei di Hoorn in Olanda di due settimane fa ha conquistato un oro nella gara a squadre ed un argento nel singolo (nella 10 km invece è giunto in quarta piazza).

Risultati ottimi ma che non hanno distolto Vanelli dalla spedizione olimpica di cui farà parte per la prima volta. "Finiti gli Europei non mi sono preso un attimo di pausa e ho iniziato subito con i carichi di lavoro in vista della gara (che si disputerà il 16, ndr)". Pensando alle Olimpiadi il pensiero di Federico Vanelli però, che da sei anni vive a Roma gareggiando per le Fiamme Oro Napoli, non può che andare a quel 27 luglio in cui ha conquistato il pass olimpico. "In quel momento, come ora, sentivo dentro di me tanta felicità e anche un po’ di incredulità per il risultato raggiunto. Quel nono posto per me valeva come un primo in quel momento. L’arrivo al traguardo in sé contava poco paragonato alla qualificazione alle Olimpiadi".

I risultati di Hoorn però non possono fare altro che inculcare una fiducia ancora più grande nel nuotatore lodigiano, anche se non vuol sentirsi nominare tra i favoriti alla vittoria dell’oro. "Dopo gli Europei mi sento molto più sicuro dei miei mezzi e sul mio stato di forma. Va tenuto presente però che nelle gare di fondo non ci sono favoriti. Conta ovviamente lo stato di forma, ma è una gara che non ha nessun candidato alla vittoria a priori". I fondisti come lui non parteciperanno alla cerimonia d’apertura "per problemi logistici. Ci troveremo a Santos, a due ore da Rio, quindi diventa impossibile spostarci lì".