Villa svaligiata e cassaforte scardinata col flessibile: nessuno sente

La cassaforte scardinata in pieno giorno con il flessibile di Pier Giorgio Ruggeri

I carabinieri sono stati allertati dagli stessi padroni di casa quando si sono accorti del furto

I carabinieri sono stati allertati dagli stessi padroni di casa quando si sono accorti del furto

Crema, 5 maggio 2015 - Altra villa svaligiata in città, a Ombriano, in pieno giorno, con tanto di cassaforte sventrata e notevole danno economico per la famiglia derubata. E, anche in questo caso, si tratta di certo di professionisti. La villa depredata è a Ombriano, dalle parti di via Pandina. Vi abita una coppia che il Primo maggio ha deciso di uscire a pranzo. I due hanno abbandonato l’abitazione alle 13 per far rientro intorno alle 16, quando hanno scoperto quel che era successo. I ladri di certo erano al corrente di questa circostanza o, per lo meno, avevano un basista da quelle parti che li ha avvertiti quando la casa era vuota. Così, presumibilmente mezz’ora più tardi, i malviventi si sono messi all’opera.

Dapprima hanno scardinato la grata di una finestra e poi hanno forzato l’infisso, penetrando nell’abitazione. Non è dato sapere se, una volta dentro, i ladri abbiano aperto la porta per far entrare complici e materiale per mettere a punto il loro piano, fatto è che i malviventi hanno portato in casa un flessibile che è servito loro per dare l’assalto alla cassaforte, della cui esistenza erano perfettamente al corrente. Naturalmente l’operazione di apertura ha comportato non poco rumore, perché tagliare una porta blindata necessita di tempo ed esperienza. Ma i banditi sono riusciti nel loro intento e l’hanno scardinata. Dentro la famiglia aveva messo in custodia soldi, preziosi e ricordi di famiglia, gioielli magari di non grande valore, ma appartenenti a parenti a loro cari. Anche il resto della casa non è stato risparmiato, presumibilmente dagli altri ladri non impegnati nell’apertura della cassaforte.

Quando i banditi hanno recuperato il bottino se ne sono andati. La famiglia ha fatto rientro intorno alle 16 e subito si è accorta della sgraditissima visita. Sul posto sono state chiamate le forze dell’ordine per verificare se i malviventi avessero lasciato tracce utili alla loro identificazione, ma sembra che i professionisti del crimine non abbiamo lasciato nemmeno un indizio. Quel che sconcerta è che tra le informazioni raccolte ascoltando i vicini, qualcuno abbia riferito di aver sentito dei rumori provenire dalla villa vicina, rumori piuttosto insistenti, ma ha anche candidamente confessato di aver pensato che i suoi vicini stessero sponstando i mobili e che quei rumori, in fondo, non fossero poi così sospetti.