"Al pronto soccorso ancora nessun cambiamento"

Codogno, la denuncia della Fsi-Usae sul mancato rispetto dell'accordo per uno spostamento di 6, 8 posti letto in reparto di PAOLA ARENSI

L'ospedale di Codogno

L'ospedale di Codogno

Codogno 8Lodi), 5 maggio 2016 - Il sindacato scrive alla prefettura: "L’Azienda ospedaliera tarda nell’applicare quanto stabilito il 21 aprile nell’incontro di conciliazione sui problemi degli ospedali lodigiani". La missiva al prefetto di Lodi Patrizia Palmisani arriva da Gianfranco Bignamini, della Fsi-Usae Federazione Lodi, in merito al pronto soccorso codognese. "All’epoca l’azienda aveva convenuto di mandare direttamente in reparto i 6-8 posti letto di pazienti da ricoverare che, fino ad oggi, rimanevano però in carico, dalle 19 alle 8, al personale del pronto soccorso, il tutto accumulando troppi e ingestibili carichi di lavoro - ricorda il sindacalista -. Il cambiamento avrebbe dovuto partire 15 giorni dopo, come da verbale, ma l’azienda si riserva di applicare la modifica gestionale soltanto tra 10 giorni e quindi protestiamo affinché l’autorità intervenga".

"Ci stiamo organizzando ma abbiamo bisogno del tempo tecnico per avviare il percorso - replica l’azienda -. Sul verbale redatto in prefettura c’è scritto che abbiamo preso l’impegno e lo manterremo, è stato invece il sindacato a stabilire una tempistica, che però non era preventivabile, di 15 giorni. A brevissimo comunque il cambiamento diventerà effettivo".