Ancora profughi in arrivo, ma il Lodigiano è strapieno

Autorità al lavoro per approntare un rifugio all'Orient Express di Codogno, intanto il prefetto Palmisani lancia l'appello: "Chi può ospitarli si faccia avanti"

Alcuni dei profughi ospitati nelle varie strutture del territorio

Alcuni dei profughi ospitati nelle varie strutture del territorio

Lodi, 18 luglio 2015 - Undici profughi giovedì, altri dodici dovevano arrivare ieri, non fosse che sono riusciti a scappare dal centro di accoglienza di Bresso, nell’hinterland milanese, dove erano «parcheggiati» in attesa di sbarcare all’ombra del Broletto. E la prefettura, inevitabilmente, non può che tirare un sospiro di sollievo. Circa 230 persone quelle già ospitate nel Lodigiano, ma una previsione molto ottimistica farà comunque lievitare il numero di almeno altre 80 unità, entro la fine dell’estate. È lo sforzo collettivo fatto da tutto il territorio per dare una risposta all’emergenza profughi. Ma ormai gli spazi, pure quelli “in piedi”, sono finiti, anche se l’emergenza non accenna a placarsi. Per questo il nuovo prefetto Patrizia Palmisani ha chiamato a rapporto tutti i sindaci del territorio, spalmati negli ultimi tre giorni, per cercare di delineare nuove proposte e identificare altre strutture che possano tornare utili per tamponare la situazione.

Si è detta aperta a qualunque soluzione il prefetto, «puché sia condivisa», recita come un mantra. «La requisizione di aree e strutture è e resta potere del prefetto – ripete la Palmisani – ma non è una soluzione che intendo vagliare». Non ancora, almeno. E scatta l’appello ad enti, associazioni e perfino privati: «Chi ha spazio si faccia avanti, già dalla prossima settimana: abbiamo intenzione di emettere un nuovo bando per capire quali soggetti potrebbero essere interessati a ospitare profughi». Ma questa opzione richiede comunque tempo, dato che bisognerà indire una «gara» tra coloro che si proporranno. E nell’immediato? Diverse le strutture già nel mirino della prefettura e una di queste è senza dubbio l’Orient Express di Codogno, per cui è stata avanzata ad Asm una richiesta per l’allacciamento del gas e dove già nello scorso 21 maggio si era svolto tra le polemiche un sopralluogo con Caritas, Asl e vigili del fuoco. E la Lega già promette battaglia: «Se arrivassero i profughi, noi ci opporremo. Non entreranno all’Orient Express». La prefettura intanto glissa: «L’Orient Express? Diciamo che se me lo offrissero ora non lo rifiuterei», ammette senza sbottonarsi troppo la Palmisani. Altra novità poi l’«impiego» degli immigrati: «Stiamo pensando di dar loro modo di rendersi utili per la comunità col lavoro – spiega il prefetto –. Questo aiuterebbe non solo i residenti ad accettarli, ma anche gli stessi migranti a inserirsi e ricominciare a vivere».