Il Comune di Lodi
Lodi, 28 marzo 2017 - Non è ancora stata ufficializzata la data dell'11 giugno per le elezioni amministrative ma la campagna elettorale è già entrata nel vivo. Due le note inviate oggi dalla candidata sindaca di centrodestra, Sara Casanova. La prima parla di "imporre un cambio di rotta che possa andare incontro alle famiglie e a tutte le attività produttive" dopo aver appreso con "grande disappunto", dell'"ennesimo salasso" dovuto all'"aumento della tassa sui rifiuti. I maggiori costi di personale e le spese postali, non possono essere le uniche cause. La differenziata, così com’è stata pensata aveva già comportato un aumento della Tari" e "molti condomini si sono dovuti attrezzare a proprie spese" per la gestione dei contenitori dopo che "il commissario ha eliminato mesi fa un giro di raccolta". Casanova punta anche il dito contro il "degrado del Belgiardino", lo stesso "che si riflette in tutta la città" e che "è il frutto delle amministrazioni del Pd. Il mio obiettivo è di rivedere completamente la gestione dei rifiuti: ordine, decoro e pulizia saranno per noi parole d'ordine".
Il M5S, che candida a sindaco Massimo Casiraghi, descrive invece il candidato sindaco del centrosinistra, Carlo Gendarini, come "la (brutta) copia", dell'ex sindaco Pd Simone Uggetti. Questo perché nella conferenza stampa di presentazione non ha compiuto "un'opportuna disamina degli errori commessi dal Pd" ma si è "limitato a rispolverare i soliti luoghi comuni del programma del precedente sindaco, come le manutenzioni e la gestione dei rifiuti", lasciando intendere, tra l'altro, "una continuità amministrativa con la giunta Uggetti", che a detta di Gendarini "ha fatto cose buone". Anche M5S, evidenziando l'aumento di 200mila euro della tassa rifiuti, ha sottolineato che "se il sindaco è costretto a dimettersi perchè arrestato, è un totale fallimento politico del partito che lo ha espresso, in questo caso il Pd, e di tutte le liste che ne hanno sostenuto la fiducia".