Lodi, intervista al sindaco Uggetti: "La politica resta la mia vita"

Si dimetterà lunedì alle 12 dalla carica di sindaco dopo tre anni a Palazzo Broletto

Simone Uggetti

Simone Uggetti

Lodi, 31 luglio 2016 - Nel suo ufficio a Palazzo Broletto sta già mettendo in ordine in attesa di scendere per l’ultima volta la scalinata del municipio. Simone Uggetti, 43 anni, si prepara a protocollare le dimissioni, mettendo la parola fine a una delle amministrazioni più criticate della storia della città.   

Uggetti, cosa farà dopo le dimissioni?

“Lascio la carica da sindaco, la vita amministrativa della città. Non la politica, invece, che per me è una passione che dura da oltre 20 anni, e farà sempre parte della mia vita”.

Con quale stato d’animo lascia la carica di sindaco?

“Non possono nascondere che mi dimetto con forte rammarico e dolore, quasi fisico. Di certo la qualità della mia vita migliorerà nel momento in cui, il 22 agosto, le dimissioni diventeranno effettive. Fare il sindaco è stressante, ma ho sempre amato il mio lavoro”.

Dopo l’arresto, il Partito Democratico lo ha sostenuto?

“Dal giorno dell’arresto, il 3 maggio, mi sono autosospeso dal partito. Quando non sarò più sindaco, tornerò a fare la mia parte come iscritto. In questi mesi ho ricevuto tanto sostegno e solidarietà da tanti colleghi e amministratori. Non sono mai stato solo”.

Che tipo di città lascia al suo successore?

“In questi anni sono stati fatti tanti investimenti. Lascerò una città in buono stato. Ho sempre cercato, già da assessore all’Ambiente nella prima giunta Guerini, di lavorare per rendere Lodi una città sostenibile a livello ambientale. Credo di esserci riuscito. Abbiamo recuperato tante aree verdi che non venivano sfruttate e incentivato l’utilizzo della bicicletta”.

C’è un progetto che avrebbe voluto portare a termine prima di concludere il mandato?

“Oltre al progetto di riqualifica dell’Isola Carolina, che spero venga utilizzato dal prossimo sindaco, avrei voluto migliorare le condizioni di sicurezza dello svincolo della Faustina tra la tangenziale sud, la viabilità urbana e la strada provinciale per San Colombano. Avevo già incontrato i tecnici Anas e avrei potuto siglare l’accordo. Peccato”.

Pensa che avrebbe potuto fare meglio il suo lavoro da primo cittadino?

“Di sicuro potevo fare meglio di quello che è stato fatto. Si può sempre migliorare. Ma ho dato tutto quello che avevo per cercare di fare il sindaco nel migliore dei modi”.