"Occupiamo la piazza per Uggetti". Ma sui social esplode la rivolta rossa

Lodi, la chiamata alle armi del Pd scatena le ironie dei militanti di LAURA DE BENEDETTI

Simone Uggetti esce da San Vittore per i domiciliari

Simone Uggetti esce da San Vittore per i domiciliari

Lodi, 19 maggio 2016 - «Mi scuso con tutti voi per quanto sta circolando, il mio partito non è questa cosa». Parole postate su Facebook da Pierantonio Rancati, già consigliere comunale, oggi membro della direzione regionale del Pd, dopo che sui social è esplosa la polemica per l’invito ad ‘occupare’, questa sera, piazza Broletto in occasione del consiglio comunale, il primo dopo l’arresto del sindaco Pd Simone Uggetti per turbativa d’asta, giunto in mail agli iscritti dalla segreteria provinciale del Partito Democratico.

Il documento, benché non ufficiale, spiegava che la maggioranza ha chiesto l’occupazione di suolo pubblico e invitava i militanti, portandosi anche amici e simpatizzanti, a segnalare l’eventuale presenza per «l’occupazione della sala o la presenza in Broletto» (dalle 18 alle 23, o perlomeno dalle 19,30, ora del consiglio) al numero telefonico del segretario cittadino del Pd, nonché assessore alla Legalità e alla Pace, Andrea Ferrari, che tra l’altro è il più ‘social’ tra i membri della giunta Uggetti. In questo caso, però, la diffusione virale della mail sui social, non ha provocato solo sdegno («che tempi tristi per i ludesan«), insulti («vergogna» il più generoso) o facili ironie («è un raduno della legalità?») tra i tanti commentatori delle piattaforme virtuali.

Nonostante la successiva precisazione del segretario provinciale del Pd, Fabrizio Santantonio («il Pd non organizzerà alcun presidio»), il testo della mail ha avuto un effetto boomerang tra chi, nel partito, ha sempre militato. «C’è stato un errore nell’utilizzare il termine ‘occupare’ anziché manifestare. Ma anche manifestare non si capisce per che cosa - scrive Rancati -. Questo che sarebbe il momento del silenzio e della riflessione ci dovrebbe vedere in campo a cercare la soluzione migliore per la città e non sulle tribune a tirare petardi». Non da meno Emiliano Lottaroli, tra i politici Pd più di lungo corso, più volte consigliere in vari enti, assessore a Lodi e già presidente della spa comunale Astem: «È il momento della riflessione ed è sbagliato fare piazzate su un tema sensibile come la giustizia. Se qualcuno vuole dimostrare vicinanza a Uggetti ci sono mille altri modi più, oserei dire, discreti».