La candidata leghista svela la prima carta: "Il parco di via Fascetti va fatto rivivere"

Sicurezza, focus su una zona negli ultimi anni soggetta a molti episodi di criminalità e violenza

Pietro Foroni e Sara Casanova

29 marzo 2017,sara casanova e Pietro Foroni visitano il parco Dietro alla stazione, Via fascetti (Lodi)

Lodi, 30 marzo 2017 - Le elezioni amministrative si terranno l’11 giugno, con eventuale turno di ballottaggio fissato per il 25, e se ancora nessuna delle diverse forze politiche in campo a Lodi ha ancora elaborato compiutamente il proprio programma definitivo, si vanno a delineare alcune proposte chiave sulle quali insistere in campagna elettorale. La coalizione di centrodestra sembra voler puntare molto sulla sicurezza, e per questo motivo la candidata Sara Casanova ha indetto ieri una conferenza stampa nel parco di via Fascetti, in una zona negli ultimi anni soggetta a molti episodi di criminalità e violenza: "Quest’area è stata teatro di gesti come l’aggressione in stazione dell’ottobre 2015, il tentativo di stupro, proprio vicino al parco, portato avanti da un gruppo di sudamericani ai danni di una ragazza nel giugno 2012, di un’altra aggressione nel novembre 2015 e della rapina del supermercato Simply di lunedì scorso, solo per citare gli episodi più eclatanti – ha affermatto –. I residenti e i passanti hanno paura di transitare nell’area, e il problema della sicurezza, sottovalutato dalle precedenti amministrazioni, deve essere affrontato con urgenza".

Casanova ha proposto già una serie di idee concrete: "Bisognerebbe rivedere i regolamenti e utilizzare lo strumento delle ordinanze per punire illeciti come i bivacchi, contrastare il commercio abusivo, aumentare l’organico della Polizia Locale, effettuare più controlli e organizzare controlli di vicinato, naturalmente regolamentati". D’accordo su questa linea anche il consigliere regionale Pietro Foroni, presente anche lui ieri pomeriggio. "Alle quattro di pomeriggio di un pomeriggio di sole in questo spazio non si vede un bambino, italiano o straniero, che giochi. Questo perché il parco è diventato luogo di bivacchi e non è più percepito come sicuro. Bisognerebbe intervenire per restituirlo ai cittadini, contribuendo a rendere la città vivibile".

Nel frattempo il gruppo Lodi Comune Solidale si pronuncia contro i tagli ipotizzati di più di 220.000 euro ai Servizi Sociali comunali, i primi in dieci anni, che andrebbero a "colpire gli interventi a favore della popolazione più debole e a distruggere l’impianto di welfare municipale messo in campo negli ultimi anni, un welfare attivo e non solo solidaristico, come dimostrano le esperienze del Centro per la raccolta solidale del cibo, l’Orto Sociale e Il Pellicano". Inoltre questi tagli andrebbero a danneggiare i disoccupati, che potrebbero non disporre più del Fondo Anticrisi e delle “borse-lavoro”, e gli anziani che ricevono assistenza a domicilio. Il gruppo si chiede: "Perché, come ha fatto l’Amministrazione comunale nei tre anni scorsi, non si è ancora provveduto a dare l’incarico ad una apposita struttura deputata ad accertare e recuperare i debiti/le evasioni, cosa che avrebbe permesso di mettere a bilancio una entrata congrua a far fronte alle spese"?