Amministratori senza stipendi: il risparmio è di 600 mila euro

Provincia di Lodi, il presidente: ce li diano per le nostre strade e scuole

Mauro Soldati, presidente della Provincia di Lodi

Mauro Soldati, presidente della Provincia di Lodi

Lodi, 26 ottobre 2016 - "Nell'ultimo biennio la Provincia di Lodi ha risparmiato per l’indennità degli amministratori 300 mila euro l’anno. Chiediamo al Governo che siano destinati ai servizi erogati dall’ente, come manutenzione di strade e scuole". Il presidente della Provincia, Mauro Soldati, si fa portavoce, a livello territoriale, di una richiesta formulata lunedì, a margine della conferenza Stato Città, dal presidente dell’Unione Province Italiane (Upi), Achille Variati, il quale affermava appunto che i 220 milioni per il 2015 e 2016 risparmiati per le sole voci degli stipendi degli amministratori "devono essere destinati ai servizi ai cittadini e alle imprese delle aree vaste" chiedendo, insieme ad Anci (Associazione dei Comuni) "la sospensione immediata del Decreto del Governo che dispone ogni anno il prelievo di questi fondi dai bilanci di Province e Città metropolitane".

"Anche se non ho timore nel dire che il mancato riconoscimento delle indennità agli amministratori locali sia demagogico, e che meglio sarebbe stato introdurre criteri di responsabilità diversi per sanzionare, anche tramite gli stipendi, le eventuali inefficienze da loro prodotte, ritengo corretto che quelle risorse siano destinate ai servizi che dobbiamo garantire – rimarca Soldati –. Tralasciando la gestione commissariale, nel passaggio dal mandato Foroni al biennio sotto la mia responsabilità, si può parlare di un risparmio di oltre 300 mila euro l’anno: risorse che come dice il presidente dell’Upi servirebbero ad assicurare l’erogazione dei servizi essenziali, garantire l’efficienza e la sicurezza delle strade provinciali, delle scuole superiori e fronteggiare imprevedibili emergenze, soprattutto ambientali. E, aggiungo io, aiutarci a far fronte alle nostre note vicende giudiziarie".

Soldati, intanto, dopo il rinnovo del Consiglio provinciale avvenuto domenica, incontrerà oggi, come annunciato, i consiglieri di opposizione per sondare la loro disponibilità ad assumersi delle deleghe: prima Angelo Madonini, riconfermato consigliere per la lista ‘Progetto civico Lodigiano’, poi il centrodestra, che è passato da 3 a 4 consiglieri (per la Lega Enrico Sansotera, Buno Bottoni; per Fi Antonio Lucini, Livio Bossi); domani incontrerà invece Daniele Saltarelli, che non è stato riconfermato ma che rappresenta i piccoli comuni; venerdì, infine, la sintesi insieme ai 5 propri consiglieri Pd, prima di annunciare la ripartizione delle deleghe.