Michela Sfondrini: "Soldati dovrebbe ringraziare il Comitato No Logistica"

L'ex consigliera contro il presidente della Provincia Mauro Soldati che ha parlato di "occasione persa" per il mancato arrivo di Fm Logistic a Ospedaletto

Michela Sfondrini

Michela Sfondrini

Lodi, 2 maggio 2017 - "Dispiace che il presidente della Provincia, Mauro Soldati concepisca i comitati come un disturbo alla sua azione di amministratore, che non si domandi le ragioni del proliferare di esperienze che, come quella del Comitato No Logistica, si assumono faticosamente il compito di aprire il confronto, si permettono di criticare e di proporre altro rispetto all’operato, non infallibile, dei nostri amministratori".

All'ex consigliera comunale (e candidata nella Lista 110&Lodi - Stefano Caserini Sindaco) Michela Sfondrini non è andato giù il discorso tenuto da Soldati nell'incontro del Primo Maggio promosso lunedì mattina dai sindacati al circolo Cerri, che ha parlato di "occasione persa" per il Lodigiano per il mancato arrivo di Fm Logistic, augurandosi infine "che non venga fuori un comitato 'No carta' riferendosi al progetto di realizzazione di una cartiera a Bertonico, nell’area ex Gulf. Ricordando che il lavoro nel Lodigiano, "drammaticamente, manca e le cifre sono tra le più preoccupanti della Lombardia", Sfondrini, che si è spesa nel Comitato No Logistica contro l'arrivo del maxi impianto di Fm, afferma che Soldati "dovrebbe ringraziare chi ha contribuito a mettere sul tavolo questioni che, altrimenti, sarebbero passate sotto silenzio. In primis il sacrificio di una ennesima porzione di suolo fertile per la realizzazione di un investimento in un settore, quello della logistica, in cui gli esempi fallimentari, nel Lodigiano, non mancano e che non brilla per la tutela dei lavoratori. Per non dire dell’ulteriore cementificazione per le infrastrutturazioni viarie necessarie al polo logistico, dell’aumento del traffico veicolare e del peggioramento delle condizioni del territorio in termini di salubrità dell’ambiente, nonché della mancanza di garanzie occupazionali, sempre più al ribasso nel volgere di pochi mesi". Infine, conclude Sfondrini, "nulla è stato detto in tema di pianificazione territoriale, nulla di strategie di rilancio a prescindere da iniziative francesi o turche".