Lodi, 19 settembre 2012 - Per Matteo Renzi è "giusto" che Nichi Vendola si candidi alle primarie del centrosinistra. Arrivando a Lodi per una tappa del suo tour pre-primarie, il sindaco di Firenze ha detto che sul tema la pensa "come Bersani". "Credo che Vendola debba candidarsi alle primarie: è da due anni che dice di voler fare le primarie ed è giusto che le faccia", ha risposto Renzi ai giornalisti che gli chiedevano di commentare la lettera scritta dai 27 parlamentari della componente degli ex popolari del Pd, in cui si chiede che tutti i candidati alle primarie del centrosinistra sottoscrivano lo stesso programma. "E' un errore mettere in discussione la partecipazione di Vendola - ha continuato - la penso come Bersani".

''Spero che le primarie siano un confronto civile, senza parlare male l'uno dell'altro, spero che non siano un far west'', ha aggiunto il sindaco di Firenze Matteo Renzi. ''Spero che siano un confronto su proposte diverse su idee per il futuro del Paese''. Renzi ha quindi spiegato alla platea di voler porre ''tre grandi questioni per il futuro dell'Italia, non 280 pagine'', sottolineando che queste questioni sono ''il futuro, l'Europa e il merito''.

Ha quindi criticato chi lo accusa di populismo, spiegando che ''sul mio sito ci sono proposte concrete e puntuali e chiunque puo' andare a leggerle''.  ''Quando penso alle primarie - ha detto ancora - non penso all'ennesimo scontro su questioni che interessano solo gli addetti ai lavori, ma tra persone che dicono quello che vogliono fare''.

Nella prima tappa in Lombardia del suo tour in camper, in vista delle primarie del centro-sinistra, il sindaco di Firenze ha fatto il tutto esaurito. Ha riempito la sala del Teatro delle Vigne (circa 450 i posti a sedere). Il pubblico èvariegato: qualcuno si e' definito un suo simpatizzante, altri ex Pci o bersaniani e anche leghisti. Tanti i giovani. Diverse decine di persone sono rimaste in piedi in sala e gli organizzatori hanno dovuto chiudere le porte del teatro a circa un centinaio di persone, che seguono l'intervento di Renzi da un maxi-schermo, allestito nel cortile.

 

FIAT E FISCO - Renzi ha affrontato alcuni temi di attualità. La Fiat in primis. "Se si mettono assieme tutti i contributi ricevuti dalla Fiat negli anni arriviamo a 7,5 miliardi di euro: se gli stessi contributi fossero stati intestati in quota capitale oggi lo Stato avrebbe una maggioranza assoluta della società". Secondo Renzi sulle questioni relative alla Fiat, all'Ilva e alla Carbo Sulcis "si e' preferito rinviare le questioni: per anni il mondo dell'impresa e i sindacati hanno rinviato i problemi".

Secondo Renzi "in Italia c'è una pressione fiscale indegna di un Paese civile''. Quello delle tasse è stato uno dei temi su cui Renzi ha insistito particolarmente, criticando ''quei politici che ci raccontano che non si può intervenire: non ci si può limitare a considerare il cittadino come un'arancia da spremere''.  ''Se governeremo noi - ha detto - il primo atto sara' un 'freedom of information act' per la totale trasparenza delle spese''. Ha stigmatizzato i recenti blitz anti-evasori, a Cortina, Sanremo e altre localita': a suo avviso si tratta di "spot" che "servono per andare al Tg1 la sera". "Bisogna cambiare la legge elettorale, ma non per creare un sistema vecchio stile in cui il giorno dopo le elezioni non si sa chi ha vinto'', ha aggiunto.