Lodi, 17 luglio 2012 - «CONSOLIDARE e sviluppare la collaborazione già in essere tra Lodi, Crema, e i relativi territori, valutando se e come queste sinergie possano favorire la definizione di un nuovo modello di organizzazione dei servizi amministrativi e del sistema di rappresentanza istituzionale, alla luce del processo di revisione delle Province innescato dal decreto legge sulla "spending review"». Dietro al linguaggio tecnico, il documento di Palazzo Broletto dopo l'incontro fra i sindaci di Lodi e Crema, cela la volontà comune di evitare il taglio della Provincia di Lodi e il tentativo di dare il là all'accorpamento delle due realtà. Proprio su questo argomento si sono confrontati ieri Lorenzo Guerini e Stefania Bonaldi, sindaci di Lodi e Crema, e i consiglieri regionali Fabrizio Santantonio e Agostino Alloni. «Le relazioni tra gli enti locali di Lodigiano e Cremasco sono da sempre intense e proficue, favorite dalla contiguità territoriale e dalla omogeneità sociale, economica e culturale - dice Guerini - : base solida per avviare un confronto che si ponga l'obiettivo di comprendere come la collaborazione possa collocarsi nel contesto del ridisegno delle Province».

«L'INTENTO di rafforzare i legami di collaborazione tra Lodi e Crema è valido indipendentemente dalla circostanza che vede i due territori coinvolti nella ridefinizione delle Province - sottolinea il sindaco di Crema - ma a maggior ragione si rende opportuno lavorare insieme nel momento in cui si delineano prospettive di cambiamento in cui i nostri territori vogliono essere protagonisti, individuando soluzioni che rispondano alle esigenze delle comunità. Non si tratta di tracciare a tavolino i confini di un nuovo ente locale o "annettere" un territorio a un altro...». Intanto, bisogna attendere i contenuti del provvedimento del Consiglio dei Ministri con il quale saranno stabiliti precisi criteri per la riduzione delle Province. «A quel punto - aggiunge Guerini - l'iniziativa passa al Consiglio delle Autonomie Locali, organismo di cui in Lombardia sono vicepresidente. In quel contesto, il tema della collaborazione tra Lodigiano e Cremasco troverà collocazione opportuna. L'intento è di avviare un percorso che abbia un respiro più ampio della messa a punto di una "difesa" dal rischio di perdere la Provincia: autonomia amministrativa e servizi decentrati sono valori importanti, ai quali siamo convinti che le nostre comunità non vogliano rinunciare. Ma sbaglieremmo se riducessimo questa grande sfida, che può rappresentare un'opportunità, a una questione di righello e pallottoliere per soddisfare requisiti geografici e demografici». fabrizio.lucidi@ilgiorno.net