Pista d’atletica, un gioiello in pieno degrado. Ma non ci sono i soldi per farla rinascere

Realizzata negli anni Ottanta, ora è quasi del tutto sbriciolata. L'assessore Zafferri: «Ci vorrebbero 100mila euro ma abbiamo altre priorità. E poi, chi la userebbe?» di Mario Borra

Pista di atletica in degrado a Codogno

Pista di atletica in degrado a Codogno

Codogno, 19 settembre 2014 - La pista d'atletica a sei corsie che circonda il campo da calcio Molinari di viale Rosolino Ferrari è ormai solo un ricordo. Era un piccolo gioiello, realizzato insieme allo stadio negli anni Ottanta, e ora è completamente distrutta: la superficie si è pian piano sbricolata, dando un’immagine di abbandono e squallore. La situazione si trascina ormai da tempo, ma la soluzione non c’è. Se la precedente amministrazione di centrodestra non aveva mai stanziato fondi per metterci una pezza, anche l’attuale esecutivo di centrosinistra ha praticamente gettato la spugna: ogni intervento costerebbe troppo.

«Servirebbero circa 100mila euro per rifare completamente la pista — ha sostenuto l’assessore allo sport Mario Zafferri — Ma, se anche avessimo i fondi, li utilizzeremmo per altre priorità». Dunque porta chiusa completamente a questa tipologia d’intervento: risorse sono sempre poche con l’esigenza di centellinare gli investimenti.

«La zona della pista d’atletica si può ancora utilizzare per il salto in lungo e il salto in alto, ma per la corsa ormai da tempo il fondo è impraticabile. Non ci sono nemmeno più società interessate che potrebbero sfruttarla» sottolinea Zafferri. Anche sulle palestre cittadine occorrerebbe mettere a fuoco la questione scottante della mancanza di spazi: alcune società sono costrette a emigrare in centro vicini.

«Noi mettiamo a bando le nostre quattro strutture a disposizione: San Biagio, Ognissanti, Zoncada e Palasport — ha proseguito Zafferri — Ci sono anche quelle delle scuole superiori di proprietà della Provincia, ma non è possibile utilizzarle per vari motivi. Quella del plesso per ragionieri di piazza Repubblica, per esempio,è ad oggi impraticabile a causa della pavimentazione groviera».

«Avevamo proposto alla Provincia un accordo secondo il quale le società disponibili avrebbero investito sulla riqualificazione in cambio della gestione della struttura. Ma il progetto non è andato in porto» ha concluso Zafferri. La palestra è utilizzata dunque solo dagli studenti del vicino plesso scolastico. mario.borra@ilgiorno.net