Lodi, case e supermercato negli spazi Pharmagel

Tensioni in Consiglio comunale, poi il «sì» al restyling dell’area industriale di Carlo D'Elia

La sede Pharmagel in viale Europa a Lodi

La sede Pharmagel in viale Europa a Lodi

Lodi, 16 ottobre 2014 - Due palazzine da 30 appartamenti, un supermercato da 800 metri quadrati e un parcheggio da 104 posti: tutto questo al posto della ex Pharmagel. Ci saranno telecamere, connessioni Internet e centraline per la ricarica di auto elettriche. Il progetto è stato discusso l’altra sera a Palazzo Broletto.

L’area di quasi 6mila metri quadrati dovrà essere sottoposta a trasformazione urbanistica, perché la superficie in zona Robadello è a destinazione produttiva. Entro la fine dell’anno sarà firmata la convezione con la proprietà. La storica azienda farmaceutica di viale Europa, fortemente ridimensionata dalla crisi, da luglio 2013 è rinata col nome di Pharmagel Technology srl. La nuova realtà opera con una decina di lavoratori, sfruttando solo il 20% dell’area di proprietà della società milanese Gierre spa. E proprio con la società è stato realizzato, in accordo con i vertici del Broletto, il progetto per il recupero.

Dalla tarsformazione urbanistica il Broletto dovrebbe incassare 330mila euro, che verrà ridotta a 250mila euro. Lo ‘sconto’ è la contropartita offerta dal Comune per la creazione di nuovi posti di lavoro nell’attività commerciale, dai 5 ai 10 dipendenti, oltre alla rinuncia a usufruire del 30 per cento dell’area che resterà libera. «Lodi si avvicina sempre più a una ‘smart city’», ha detto l’assessore all’Urbanistica, Simone Piacentini. L’edificio commerciale e le due palazzine saranno ad alta efficienza energetica. I parcheggi pubblici saranno 104: 79 in prossimità del supermercato, 14 lungo via Kennedy e 11 lungo via Giovanni XXIII.

Accesa la discussione in aula. Tensioni tra le fila della stessa maggioranza con l’astensione di ‘Lodi comune solidale’. A non convincere i consiglieri Giorgio Daccò, Stefano Cassani e Lorenzo Musitelli, sono le modifiche al Pgt. Nel documento è ritenuta, come indicazione generale, non necessaria l’apertura di nuovi supermercati in città. «Senza dubbio è meglio avere una zona residenziale che un’area dismessa — ha detto Cassani —. Ma nel raggio di un chilometro ci sono quattro supermercati. Una soluzione potrebbe essere la vendita di prodotti senza imballo». Progetto bocciato da Sel, Lega Nord e M5S. La consigliera vendoliana Michela Sfondrini ha illustrato i punti da rivedere. «Perdiamo verde pubblico, con problemi anche alla viabilità della zona giù tartassata dalla presenza delle scuole». Il progetto è passato comunque con 16 voti favorevoli, 6 contrari e 7 astenuti.