Ex Asl, scontro sulla pausa pranzo

In estate i dipendenti dovranno andare alla mensa dell’ospedale

L’ospedale di Lodi (Cavalleri)

L’ospedale di Lodi (Cavalleri)

Lodi, 29 giugno 2016 - La pausa pranzo diventa terreno di scontro sindacale. Succede all’ex Asl di Lodi, dove i dipendenti sono sul piede di guerra per via di una decisione che, seppure su una questione relativamente minima, è vissuta come una profonda ingiustizia e come l’ennesimo "segnale di disattenzione nei confronti del Lodigiano". L’Ats Milano Città Metropolitana, l’ente che sei mesi fa ha sostituito, raggruppandole, le Asl di Milano, Milano 1, Milano 2 e Lodi, ha stabilito che fino a metà settembre i 150 lavoratori dell’ex Asl di Lodi non usufruiscano più del servizio mensa in sede, in piazza Ospitale, per ragioni di spending review. All’ora di pranzo dovranno uscire a andare alla mensa dell’ospedale. La distanza è minima, poche centinaia di metri, che però fanno la differenza se per la pausa pranzo si hanno in tutto trenta minuti. "La nuova amministrazione ha imposto ai dipendenti di raggiungere la sede dell’ospedale e di pranzare entro un tempo massimo di mezz’ora – spiega Flavio Rozza, segretario territoriale Lodi della Fsi –. Ma non è possibile perché, a parte il tragitto, poi la mensa ha una coda molto lunga, la capacità ricettiva non è sufficiente. I lavoratori hanno chiesto di poter timbrare l’entrata e l’uscita in ospedale e non all’ex Asl ma la risposta è stata un “no” secco. Ogni sforamento deve essere recuperato prolungando l’orario di lavoro, creando non pochi disagi, specie a chi ha figli piccoli". E così il provvedimento costringe molti a rinunciare al pranzo o a rimanere un po’ di più al lavoro.

"Abbiamo anche proposto qualche alternativa – prosegue Rozza –, per esempio l’introduzione dei ticket, come succede ai colleghi di Milano". Anche in questo caso la risposta è stata negativa. "Ci sentiamo sempre di più la periferia di Milano, le decisioni le prendono persone che non conoscono la realtà di Lodi. E molti temono anche di essere trasferiti". Sul tema mensa è stato chiesto un incontro al direttore amministrativo dell’Ats Alberto Russo e alla responsabile del personale Susanna Minghetti.