Inventata la "pasta crudista": cuoce a soli 37 gradi

Casaletto, presentata a Bologna la creazione di una cuoca

CREATIVITÀ Sabrina Nazzari, titolare del ristorante ‘La gallina felice’ con la sua pasta che ha debuttato alla fiera «Sana»

CREATIVITÀ Sabrina Nazzari, titolare del ristorante ‘La gallina felice’ con la sua pasta che ha debuttato alla fiera «Sana»

Casaletto Lodigiano, 16 settembre 2015 - Da Lodi a Bologna per presentare la pasta crudista. Si è realizzato il sogno di Sabrina Nazzari, la cuoca e pastaia, che ha scelto la fiera «Sana» per presentare la sua ultima creazione, la pasta crudista, un tipo di pasta che si può mangiare senza cuocerla. È fatta con acqua e farina di grano germogliato, ed è stata brevettata da lei e un’equipe di biologi. Sabrina, classe ‘66 è un’appassionata di cucina, tradizione presa dalla mamma e nonna emiliane e che con il tempo l’ha portata ad aprire un ristorante a Casaletto Lodigiano, «La Gallina felice». Il nome scelto non è un caso e rappresenta il rispetto degli animali, ovvero una cucina senza brodo e derivati di gallina e pollame.

«Nei piatti che propongo metto passione e tutto quello che è il mio sapere in cucina. Con il passare degli anni ho voluto spingermi oltre, introducendo nella mia cultura anche la cucina vegana e crudista. Utilizzo ingredienti che trovo nelle piccole realtà del Lodigiano, tutti prodotti all’insegna della sicurezza e dello standard «bio». Prodotti che la terra ci offre, un grano particolare verdura di stagione e sapori, tutto unito dalle mie mani per portare sulle tavole piatti raffinati nel rispetto dei valori della materia prima», spiega Sabrina Nazzari. Ieri per la cuoca, il debutto della sua pasta crudista, nel contesto della fiera Sana di Bologna, in cui davanti a centinaia di persone ha potuto spiegare da dove è nata l’idea, in cosa consiste la pasta crudista e quali sono le sue proprietà. «L’idea della ‘Pasta Sabrina’ è nata dalla mia passione per le farine e per le sfide. È una farina che nessuno o pochi sanno lavorare e da li è partita la sfida. Per la cottura ho pensato alla lavorazione della farina a pietra e a bassa temperatura. Con vari esperimenti ho provato la cottura a 37°C, che può essere l’acqua del rubinetto, poi ho provato solo con la lasagnetta usando solo il liquido del condimento e alla fine è nata la pasta crudista: Tagliolini, tagliatelle, farfalle. In fiera è stata un’ esperienza unica e molto emozionante. Per essere stata la presentazione ufficiale della pasta Sabrina direi che non potevo sperare di meglio. Ho visto molte persone attente e interessate, segno che le persone si stanno aprendo ai diversi tipi di alimentazione e possibilità di nutrirsi», conclude la pastaia Nazzari. Secondo i sostenitori del crudismo, i vantaggi della dieta crudista sono diversi, gli enzimi digestivi contenuti negli alimenti crudi, aiutano la digestione, i cibi crudi hanno valori nutritivi più alti di quelli cotti. I Cibi crudi, come frutta e verdura, sono ricchi di antiossidanti che contribuiscono a ritardare i segni dell’invecchiamento. Dopo l’esperienza della fiera, la cuoca Sabrina, proporrà i suoi piatti nella sua osteria e a manifestazioni o serate dedicate alla cucina vegana, crudista e spera che a qualche azienda produttrice di pasta, possa interessare il suo progetto.