Codogno, controllo in via Mauri (Gazzola)
Codogno (Lodi), 1 ottobre 2014 - Posteggiatore abusivo in via Mauri, a Codogno, e scatta il blitz degli agenti della polizia locale. Un nigeriano di 30 anni, domiciliato in provincia di Cremona, è stato fermato ieri mattina attorno alle 9.30 mentre stava inequivocabilmente “aiutando” gli automobilisti a trovare i posti all’interno del maxi parcheggio a pochi passi dal centro storico: il 30enne, poi, si avvicinava ai conducenti per chiedere un’offerta. Sembra che il “lavoro” per racimolare qualche soldo fosse ormai in atto da tempo e che, nel posteggio, in altre occasioni, siano stati notati in azione anche due-tre posteggiatori alla volta, i quali si infilavano nelle varie corsie.
Ieri, la polizia municipale ha di fatto stroncato un fenomeno che avrebbe potuto radicarsi con il passare del tempo, così come avviene in altri comuni del Lodigiano. L’uomo, dopo essere stato fermato, è stato successivamente trasferito alla caserma dei carabinieri per essere sottoposto a fotosegnalamento, in quanto era sprovvisto di documenti: inoltre è stato sanzionato proprio per la sua attività di parcheggiatore abusivo.
L'estate scorsa erano giunte segnalazioni di un’attività simile all’interno del piazzale Unità Europea, vicino al supermercato di via Costa, ma pare che un successivo sopralluogo delle forze dell’ordine avesse dato esito negativo. Resta ancora radicata in città la presenza di mendicanti che, soprattutto durante i giorni di mercato in piazza Cairoli, si suddividono le varie zone per chiedere l’elemosina. La parte periferica all’ombra del grattacielo è in mano ai rom che alternano, in giorni prefissati, persone diverse (per lo più ragazze giovani) che si avvicinano alle macchine in sosta davanti al semaforo, mentre all’esterno dei principali supermercati e in centro storico si aggirano ragazzi africani, soprattutto nigeriani. L'amministrazione comunale di Codogno, alcuni mesi fa, ha modificato il regolamento comunale di polizia urbana inserendo alcune zone dichiarate “off limits”, quindi vietate ai mendicanti molesti. Eppure il fenomeno, nonostante i controlli da parte della polizia locale e le promesse di usare il pugno di ferro, non è sostanzialmente calato.
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