Ex discarica Pantaeco, giorni contati per la bomba ecologica abbandonata

Casalpusterlengo, iniziato lo smaltimento di 5mila metri cubi di plastica

La montagna di materiale che si trova vicino al vagliatore

La montagna di materiale che si trova vicino al vagliatore

Casalpusterlengo (Lodi), 22 luglio 2016 - Ex discarica Pantaeco di Casale, iniziato lo smaltimento di 5.000 metri cubi di plastiche abbandonate sui piazzali dopo il fallimento. La «bomba ecologica» di Casale ha i giorni contati. Lo annuncia l’assessore all’Ambiente Luca Canova riferendosi all’inizio, pochi giorni fa, dello smaltimento delle plastiche abbandonate dopo il fallimento dell’ex discarica nel 2011. Nell’area, oggi controllata dal Comune, si trattavano rifiuti speciali non pericolosi. La zona è prossima agli abitati di Casalpusterlengo, Coste Fagioli e San Martino Pizzolano ed ha quindi sempre preoccupato molto i casalini.

"Impressionanti i 5.000 metri cubi di plastiche rimaste abbandonate vicino al vagliatore (nastro che seleziona i rifiuti in arrivo dividendoli per categorie plastiche come PET, PPT e altro, ndr), prive di protezione e lontane da presidi di sicurezza – osserva Canova – il tutto a poche centinaia di metri dai quartieri Ducatona e Sant’Antonio". L’area del vagliatore è separata da quella della discarica vera e propria. Il vagliatore è un impianto che trattava i rifiuti plastici presso la discarica e vendeva ciò che recuperava al Corepla (consorzio che ritira la plastica riciclata). Faceva parte del complesso Pantaeco ma con il fallimento della società, il tribunale l’ha "staccato" dalla discarica e messo in vendita. Quindi Pantaeco è stata divisa in due parti: la discarica vera e propria e l’area del vagliatore, che, all’asta fallimentare, è stata venduta a Untouchable srl. "Nessuno ha ritirato le plastiche che ora smaltiamo perché sono di scarso valore commerciale, rimaneva quindi il problema ambientale – spiega l’assessore – ora finalmente stiamo rimuovendo il materiale che viene convogliato alla discarica di Inzago o mandato a recupero per le parti di valore commerciale e faremo sparire la bomba ecologica a fine settembre. Ora servirà qualche mese per definire la gara per la bonifica della discarica vera e propria".

Canova ricorda che "dal luglio 2014 siamo partiti immediatamente con la riscossione delle fideiussioni, rapidamente escusse con la cessione di 170.000 euro per la bonifica, per poi partire con la gara pubblica che è andata però deserta. Qualche mese di impasse ma poi la società interessata a ristrutturare il sito, l’Untouchable Energy srl, si è resa disponibile a inglobare nella rimozione anche eventuali costi aggiuntivi, oltre a quelli imposti dalla sentenza del Tribunale fallimentare, che ne accettò l’offerta di acquisto dell’area". E finalmente lo smaltimento della plastica è iniziato.