Mercoledì 24 Aprile 2024

Col mercatino Fuoriluogo a Natale Lodi si scopre generosa

Festività solidali per i cittadini, che apprezzano i prodotti delle associazioni e partecipano alla colletta alimentare di Laura De Benedetti

IN POSA Volontari e stand all’ex chiesa di San Cristoforo con il cibo donato e messo nei carrelli della spesa

IN POSA Volontari e stand all’ex chiesa di San Cristoforo con il cibo donato e messo nei carrelli della spesa

Lodi, 21 dicembre 2014 - Sono due carelli della spesa, all’ingresso dell’ex chiesa di San Cristoforo, dove chiunque può lasciare pasta, riso e scatolame, il simbolo, quest’anno, del ‘Mercato fuoriluogo’. È il punto vendita delle associazioni di volontariato racchiuse nella rete di Lodi Solidale che, ancora una volta, dimostrano di mettere davanti a tutto, anche al proprio tesseramento o alle raccolte fondi, il bene di chi è in difficoltà. D’altra parte, come ribadito da Giuseppina Marchini, dell’associazione Amici del Marajò, in questi giorni c’è stata «abbastanza partecipazione e le offerte alle diverse associazioni non sono mancate, anche se bisognerà attendere la fine (il ‘mercato’ è aperto fino a martedì, oggi 10-19, domani 15-19, dopodomani 10-13 e 15-19, ndr) per un bilancio finale. Ma l’importante è far conoscere le nostre attività». A questo ci pensano, oltre ai singoli, docenti illuminati come Patrizia Faraoni, che ha condotto in visita la classe 2a del corso triennale di operatore meccanico del Volta: «Condivido queste scelte ed inoltre è nelle mie funzioni in quanto sono referente dello sportello scuola-volontariato». I ragazzi sono rimasti impressionati: «C’è tanto lavoro dietro a queste associazioni; sarebbe bello dare una mano», commentano. E ancora: «Vedere così tanta organizzazione e disponibilità ci ha aperto gli occhi, torneremo per qualche acquisto».

Tutti glii anni dobbiamo inventarci qualcosa di nuovo. Quest’anno, ad esempio, abbiamo introdotto, oltre a manufatti artistici e ricami, sacchetti di riso e lenticchie – afferma Annalisa Abbà –. Tutti esauriti pandori, panettoni e cuscini, sempre molto gettonati i porta pentole in stoffa, sia ricamati che non. Al mattino vengono le scuole, soprattutto Volta, Maffeo e qualche media; poi l’affluenza si concentra il pomeriggio e nel fine settimana». Tra i volontari anche una ventina di Giovani Democratici che, dal 2008, vendono i prodotti di Libera frutto dei terreni sottrattia alla mafia, non solo al sud, acquistabili a pezzo oppure in confezione regalo a 30 euro: «Abbiamo registrato un lieve calo ma comunque la vendita resta positiva – spiega Irene Da Costa –. I più venduti sono i taralli ma ad andare esaurito è stato il pesto di olive. Col progetto ‘Coloriamo la speranza’ viene data la possibilità di investire in nuovi terreni». Oggi alle 17, concerto di Evasio Muraro. Tra le bancarelle anche Unicef, Emergency, Lelia, Adica, Pierre, Mlfm, Coged, Sotic, Amnesty, Danelli, Cral Giustizia, Italia-Perù, Tam tam d’Afrique, Archetipi, Nord-sud, Caritas, Fratelli dell’Uomo, Il Gabbiano e Il Pellicano.