Islamici in corteo contro l’Isis: "Il terrorismo non ha religione"

Lodi, manifestazione silenziosa in ricordo delle vittime di Parigi

PROTESTA Un cartello per dire no all’odio

PROTESTA Un cartello per dire no all’odio

Lodi, 22 novembre 2015 - A Lodi come in tante città d’Italia, la Comunità islamica è scesa in piazza per commemorare le 130 vittime di Parigi e per condannare gli attacchi dei terroristi dell’Isis. «Il terrorismo non ha religione», si legge su uno dei tanti cartelli del corteo che ha sfilato dal centro culturale Al Fath di via Lodi Vecchio fino a piazza Castello. Giovani, adulti, donne e bambini hanno raggiunto, in silenzio, stretti in un lungo abbraccio, il centro della città. Una tragedia che non ha colpito solo i francesi. «Il terrorismo non è legato alla religione – spiega l’imam Mohamed Anwar, che ha guidato la comunità per tutto il tragitto –. Non possiamo unire le due cose. L’Islam non ha niente in comune con gli attacchi di Parigi di una settimana fa. Sono fatti da condannare. Quello che è scritto nel Corano non è quello che viene applicato dagli uomini dello Stato Islamico. Come Comunità islamica di Lodi siamo contrari a quello che sta succedendo. La nostra è una condanna ferma e decisa. Chi dice che tutti i musulmani sono terroristi ci offende».

Alla manifestazione ha partecipato anche l’assessore alla Pace Andrea Ferrari. «Ringrazio l’assessore per averci difeso da alcuni giornali – dice l’imam Anwar, riferendosi al “caso Libero” – con un titolo in prima pagina che offende oltre 1,5 milioni di musulmani che risiedono in Italia. È esattamente così che nasce l’odio tra i popoli. Non possiamo accettare che accada una cosa del genere».

Sui cartelloni sono stati trascritti anche alcuni versetti del Corano. Una delle ragazze dei Giovani musulmani di Lodi ha ripreso il versetto 32 della sura 5 del libro sacro dell’Islam: «Chiunque uccida un uomo, sarà come se avesse ucciso l’umanità intera, e chiunque salvi la vita di una persona è come se avesse salvato tutta l’umanità». Una frase che a tutti è parsa bellissima e incredibilmente attuale. «L’Islam è una religione di pace – prosegue infatti l’imam Anwar –. Siamo tutti vittime del terrorismo. Tanti musulmani sono stati vittime degli attacchi. Non sono morti solo cristiani o ebrei. Questa non è religione».