Codogno, incidente sulla via Emilia: Aaron Bertoncini muore a 18 anni

Sulla vicenda è intervenuta anche l’amministrazione comunale di Casalpusterlengo e ha ricordato anche come si sia trattato dell’"ennesima tragedia in pochissimi mesi" e "che quello svincolo è pericoloso" di LAURA DE BENEDETTI

L'incidente tra le auto a Codogno

L'incidente tra le auto a Codogno

Codogno, 30 maggio 2016 - «Siamo scioccati. Quando si sente di 18enni morti in un incidente stradale si pensa sempre ad un ritorno notturno dalla discoteca. Aaron Bertoncini, invece, non faceva tardi la sera proprio perché si allenava tutti i giorni a nuotare, correre o andare in bibicletta per le gare di triathlon, disciplina con la quale aveva vinto anche dei titoli regionali. Solo qualche allenamento secondario lo faceva a casa; per nuotare o correre veniva qui, a Piacenza, tutti i giorni». Stefano Bettini, presidente del ‘Piacenza Triathlon vivo’, conferma che anche ieri mattina il giovane di Casalpusterlengo, che avrebbe dovuto compiere 19 anni il prossimi 5 luglio, si era recato a Piacenza, tra le 9 e le 12, per il suo «regime di allenamento serrato» con la propria Smart; nel momento in cui, dopo aver affrontato la curva a gomito della nuova bretella della tangenziale su una strada che però percorreva quotidianamente, si è scontrato frontalmente con una Bmw X1, perdendo la vita.

Stava tornando a casa, dove mamma Giampiera e papà Giuseppe lo aspettavano per pranzo. «Da quando aveva 13 anni è stato il padre ad accompagnarlo agli allenamenti – aggiunge Bettini –; da quest’anno aveva conseguito la patente ed era indipendente, con la propria auto». Bertoncini, figlio unico, frequentava l’Itis Cesaris dove nelle prossime settimane avrebbe dovuto affrontare gli esami di maturità. Nel Triathlon aveva conseguito diversi titoli regionali: il 18 aprile scorso, a Parma, si era classificato terzo assoluto nella gara junior e medaglia d’argento nel campionato regionale.

Sulla vicenda è intervenuta anche l’amministrazione comunale di Casalpusterlengo, associandosi «al terribile dolore della famiglia Bertoncini, cui porge le proprie e più sentite condoglianze». Ma la Giunta in una nota ha ricordato anche come si sia trattato dell’«ennesima tragedia in pochissimi mesi» e «che nessun esponente della Giunta di Casale partecipò, ritenendo insicuro e pericoloso quello svincolo, all’inaugurazione del tracciato», «frutto del lavoro della Provincia nel corso di anni recenti», che l’amministrazione «ha sempre ritenuto sproporzionato e soprattutto pericolosissimo, in particolare in corrispondenza dello svincolo Mondial», chiedendo infine «a tutti gli organi competenti di fare chiarezza su tratti della nuova strada che mostrano evidentissime criticità». C’erano infatti già state due vittime in quel tratto, inaugurato nel settembre 2014, sempre a causa di scontri frontali auto-camion: l’11 maggio 2015 perse la vita un 81enne della frazione Valloria di Guardamiglio; il 15 novembre un 77enne piacentino.

Nell'incidente di ieri sono rimasti coinvolti anche D.S., 48 anni di Casale, che era alla guida della Bmw, oltre a D.A. 74enne di Casale e C.S. una 42enne di Grignano Gera d’Adda, che erano con lui nell’auto: portati all’ospedale di Codogono, hanno riportato solo lesioni lievi. Nel pomeriggio, poco dopo le 16, un auto si è ribaltata a Maleo, finendo in un fosso: la 68enne che era alla guida è uscita da sola dall’auto e non ha riportato ferite gravi.

di LAURA DE BENEDETTI