Incidente in viale Marconi, studente investito mentre va a scuola: salvato dal casco

Il giovane stava andando a lezione all'istituto tecnico agrario Tosi quando col suo scooter si è scontrato con una Punto al rondò

PAURA Lo scooter sull’aiuola e i soccorritori del 118 giunti subito sul posto (Gazzola)

PAURA Lo scooter sull’aiuola e i soccorritori del 118 giunti subito sul posto (Gazzola)

Codogno, 17 aprile 2015 - Travolto da un’auto mentre va a scuola. Dramma sfiorato ieri mattina poco prima delle 8 lungo viale Marconi, all’altezza della rotonda d’ingresso dell’istituto tecnico agrario Tosi. Uno studente di 15 anni, A.C., residente a San Fiorano, era in sella al suo Malaguti Speed quando, al momento di affrontare il rondò, è stato travolto da una vettura, una Fiat Punto, alla cui guida vi era una donna, M.T. R. di 57 anni, residente a Caselle Landi. Il giovane in sella allo scooter è caduto a terra. La conducente dell’utilitaria, uscita subito dall’abitacolo, ha chiamato i soccorsi: sul posto sono intervenuti l’automedica del 118 e l'ambulanza della Croce Rossa di Codogno. Il ragazzo, nonostante la rovinosa caduta sull’asfalto, non ha riportato gravi conseguenze: un taglio al volto, botte in diverse parti del corpo ed una sospetta frattura al polso.

Fortunatamente aveva il casco ben allacciato alla testa che lo ha preservato da conseguenze ben peggiori. Il ragazzo, dopo le prime cure mediche sul posto, è stato trasferito all’ospedale Maggiore di Lodi per ulteriori accertamenti sanitari. Sul luogo dell’incidente sono arrivati gli agenti della polizia municipale i quali hanno effettuato i rilievi di legge e ricostruito la dinamica dei fatti. Da quanto appreso, la donna al volante della Punto proveniva da Maleo e si stava dirigendo verso il centro di Codogno: quando ha impegnato la rotatoria, non ha probabilmente notato la sagoma del ragazzo che aveva già affrontato il rondò per infilarsi nel viale della scuola. Il botto purtroppo è stato inevitabile: la moto si è rovinata nella parte anteriore cadendo sull’asfalto, ma la cosa importante è che lo studente dell’Agraria se la sia cavata. La rotatoria, costruita alcuni anni fa, è comunque pericolosa: soprattutto l’immissione verso il plesso scolastico dal rondò è complicata e poco visibile.

mario.borra@ilgiorno.net