DANNI La palazzina che ha preso improvvisamente fuoco giovedì pomeriggio (Cavalleri)
Lodi, 14 dicembre 2014 - Restano i sigilli posti dai vigili del fuoco intorno all’intera di palazzina di viale Pavia, nel quartiere San Fereolo, sgomberata dopo che il tetto della struttura, che sorge di fianco al noto ristorante ‘La quinta’, ha preso fuoco a causa di una stufetta a legno che avrebbe intaccato la canna fumaria del caminetto. Le due famiglie, costrette dai pompieri ad evacuare gli appartamenti, non hanno ancora avuto il via libera per rientrare nelle abitazioni.
E si preparano alla terza notte consecutiva da trascorrere in casa di parenti. Intanto, ieri mattina, una squadra di operai, contattata da una delle vittime dell’incendio, ha sgomberato dalle macerie l’intero appartamento, quello all’ultimo piano, che ha subito i maggiori danni a causa delle fiamme. Buona parte dell’arredamento si è trasformato in cenere, dalle fiamme non è riuscito a salvarsi quasi niente. Qualche disagio anche per il ristorante ‘La quinta’. Il locale resterà aperto al pubblico, ma fino a quando non ci sarà il benestare delle forze dell’ordine, la rinomata attività lodigiana, dovrà convivere con i sigilli posti davanti all’ingresso del ristorante. Una vicenda che fortunatamente non è finita in tragedia. Nonostante il rapido intervento dei vigili del fuoco, per domare l’incendio ci erano volute oltre due ore. I vigili del fuoco erano intervenuti con autoscala, autopompe e autobotti, per cercare di arginare l’incendio che aveva travolto il tetto della casa in modo che non coinvolgesse gli altri edifici che sorgono poco distante. Sul posto erano intevenuti anche la polizia locale che durante lo spegnimento aveva deviato i veicoli, bloccando l’intera via fino alla rotatoria davanti alla chiesa. Solo in serata la situazione si era avviata verso la normalità.