Febbre del Nilo per due lodigiani, ricoverati in ospedale: è allerta zanzare

Febbre alta e stato confusionale, in gravi condizioni: complessi esami radiodiagnostici e sierologici hanno accertato la malattia. I due non hanno soggioranto all'estero

La malattia è causata dalla puntura di zanzara

La malattia è causata dalla puntura di zanzara

Lodi, 25 agosto 2015 - Due lodigiani sono stati ricoverati nel reparto di malattie infettive e tropicali dell'ospedale di Sant'Angelo Lodigiano colpiti dalla febbre del Nilo occidentale, virus trasmesso dalle zanzare notturne «padane» culex pipiens ma originario dell'Egitto. Erano arrivati nei giorni scorsi in ospedale con febbre alta e stato confusionale, in gravi condizioni, e sono stati sottoposti a complessi esami radiodiagnostici e sierologici che hanno accertato la malattia. Si tratta dei primi casi accertati in provincia di Lodi dopo che comunque gli ospedali si erano attivati con la diagnosi a seguito di episodi nelle vicine province di Pavia, Cremona e Mantova. La malattia può non venire riconosciuta, nei casi meno gravi, e vissuta dal paziente come un'influenza che dura circa una settimana, ma se non curata in alcuni soggetti può portare a encefalite, coma e morte. 

Un monitoraggio con esami genetici effettuato in luglio dall'Asl lodigiana su alcune zanzare appositamente catturate in luglio ha confermato che erano portatrici del virus. I due pazienti, dei quali non vengono rese note le generalità, non hanno soggiornato all'estero. Ancora incerta la prognosi riguardo a un completo recupero neurologico.