Mercoledì 24 Aprile 2024

Fisco: scoperto giro di fatture false, titolare di aziende lodigiane condannato a due anni

I controlli sono iniziati nel 2012. dalle verifiche è emerso che l'uomo, oltre ad evadere le imposte in prima persona, agevolava anche l’evasione di altri imprenditori, attraverso l’emissione, nei loro confronti, di fatture “false”, cioè documentanti operazioni commerciali mai realmente avvenute. Coinvolte altre 20 imprese, operanti a Lodi, Milano, Pavia e Piacenza

Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Lodi, 17 dicembre 2014 - La Compagnia della Guardia di Finanza di Lodi ha scoperto un giro di fatture false nell'edilizia per oltre 3 milioni di euro per evasione fiscale superiore a 1 milione di euro per le imposte sui redditi e gli altri 900mila euro sotto il profilo dell'Iva.

I controlli sono scattati nel 2012 su diverse società facenti capo a un imprenditore edile 50enne lodigiano ritenuto essere evasore totale per diversi anni. Dalle risultanze delle verifiche, è emerso che lo stesso, oltre ad evadere le  imposte in prima persona, nel contempo, agevolava anche l’evasione di altri  imprenditori, attraverso l’emissione, nei loro confronti, di fatture “false”, cioè  documentanti operazioni commerciali mai realmente avvenute.  Così, una volta denunciato all’Autorità Giudiziaria l’imprenditore titolare delle  predette società per emissione di fatture per operazioni inesistenti, l’attività  d’indagine si è estesa fino a coinvolgere altre 20 imprese clienti, operanti nelle  province di Lodi, Milano, Pavia e Piacenza, sottoposte anch’esse a controlli  fiscali.  Le attività ispettive hanno fatto emergere che queste altre aziende avevano annotato nelle loro contabilità costi inesistenti per quasi 3 milioni di euro,  abbattendo artificiosamente i redditi imponibili e, quindi, le relative imposte. 

I 20 responsabili sono stati denunciati alle competenti Autorità Giudiziarie per il  reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni  inesistenti. Il procedimento penale a carico dell’imprenditore lodigiano responsabile  dell’emissione del giro di fatture false - grazie ad una particolare   collaborazione instauratasi fra il personale operante del Corpo e la  magistratura di Lodi - è pervenuto ad una rapida definizione del 1° grado di  giudizio. Infatti, con sentenza di fine maggio di quest’anno, il Giudice delle Indagini  Preliminari del Tribunale di Lodi lo ha condannato alla pena di anni 2 di  reclusione nonché alla confisca di beni per un valore di 250mila 00 euro. 

L’operazione conclusa fa parte di un ampio ventaglio di attività dispiegate nel  territorio lodigiano contro l’evasione fiscale, attraverso la conduzione di  verifiche, controlli e mirate indagini di polizia giudiziaria. L’attenzione attuale dei Reparti operanti del Corpo è rivolta a far in modo che,  grazie ad un’accresciuta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, l’Agenzia delle  Entrate ed altri organi istituzionali, le situazioni di evasione fiscale rilevate si  traducano, nel più breve tempo possibile, in effettivo recupero di gettito per  l’erario.