Expo flop: nessun visitatore a Lodi e gli albergatori sono delusi

Gli imprenditori dell'accoglienza danno la colpa a Comune e Provincia: "Non è stata fatta nessuna operaizone che attirasse i turisti"

L’hotel Europa di viale Pavia

L’hotel Europa di viale Pavia

Lodi, 3 luglio 2015 - Gli albergatori di Lodi sono sul piede di guerra. Un misto tra amarezza e irritazione per come è stata gestita l’opportunità dell’Expo a Lodi. Nessun turista è venuto negli hotel cittadini appositamente per l’esposizione di Milano e quello che raccontano a due mesi dall’inaugurazione i gestori non è rassicurante. "L’Expo non è stato sfruttato come si doveva – dichiara Roberto Anelli, dell’hotel Anelli in via Vignati –. Non sono arrivati turisti a Lodi ed è un peccato perché chi viene qua per lavoro e scopre la nostra città, si innamora. Lodi piace ma è andata persa un’occasione unica per farla conoscere e soprattutto per incentivare il turismo".

"L’amministrazione – prosegue – non è stata in grado di trasmettere il messaggio che Lodi è un gioiello e che è comodissima. Un centro di arte, cultura e natura collegato a Milano e alla fiera. E poi la mentalità qua rimane troppo provinciale. Un esempio: un cliente olandese, qua per lavoro, una sera mi ha detto che era uscito per andare al ristorante ma ha mangiato solo una pizza e bevuto una birra perché non ci sono menu in inglese. Ma com’è possibile? Se si vuole diventare una meta turistica bisogna attrezzarsi. Così si rimane isolati e sfumano i guadagni".

Dello stesso parere Abramo Opizzi dell’Hotel Europa di viale Pavia. "Va malissimo - testimonia –, l’Expo non ha portato un solo cliente. Ma è normale quando non è stato fatto nulla per vendere il territorio. Ci sono manifesti pubblicitari in Centrale a Malpensa o ad Orio? E poi perchè il Comune non ha coinvolto noi del settore? Abbiamo esperienze decennali e nessuno ci ha convocati per fare un tavolo di lavoro e ascoltare le nostre idee. Come pensavano di attirare i visitatori, con le piste ciclabili o la navigazione sull’Adda? Anche il progetto della cattedrale naturale è saltato a settembre, ma com’è possibile? Bisognava avere tutto pronto ed efficiente mesi prima dell’inizio dell’Expo".

All’Hotel Concorde, di fronte alla stazione, Ermanno Opizzi mostra il registro delle prenotazioni. "Guardi, neanche un visitatore venuto per l’Expo – dice –. Io non credo che il Comune abbia colpe, ma la Provincia invece non ha fatto nulla. Bisognava far conoscere il Capoluogo e il territorio. Non è stato fatto. Spero che si raddrizzi un po’ nei prossimi mesi, ma perché sono ottimista di natura. Mi chiedo: perché ancora oggi nel mondo quando si dice che si è di Lodi, chiunque risponde 'Lodi? Where is it?'».