La protesta sotto al Broletto
Lodi, 1 luglio 2015 - Un centinaio tra dipendenti degli stabilimenti Euticals di Lodi e di Casaletto in sciopero per 4 ore e esponenti del Comitato Esodati venuti a dare il proprio supporto ai lavoratori, ha animato stamattina il presidio in piazza Broletto mentre il sindaco Simone Uggetti e il collega di Casaletto Giorgio Marazzina, insieme a Rsu e ai segretari del comparto chimico Cgil Francesco Cisarri e Cisl Antonello Monti, si confrontavano con i vertici aziendali.
L'azienda chimico farmaceutica con sede alla frazione San Grato l'8 giugno in Assolombarda aveva annunciato 160 esuberi a livello lombardo (6 i siti produttivi in Lombardia, più Francia, Germania e Usa) e la volontà di vendere o chiudere, entro il 2017, i due impianti di Lodi, dove lavorano 145 persone: subito è scattato lo sciopero degli straordinari che proseguirà anche dopo l'incontro interlocutorio di oggi.
L'azienda ha annunciato il rinnovo del cda per la prossima settimana, amministratori e sindacalisti hanno chiesto che il nuovo management manifesti la volontà di fermare il piano di tagli entro fine luglio per poi discutere insieme un rilancio dell'attività entro l'autunno. Dirimente nella vicenda potrebbe essere, secondo istituzioni e sindacati, la vendita del sito di Casaletto (lavoratori compresi), per il quale è in corso una trattativa con l'azienda farmaceutica Menarini, perché ridurrebbe i problemi di liquidità di Euticals: al termine dell'incontro si sono dunque detti ottimisti ma anche pronti a salire sulle barricate se davvero emergesse la volontà di chiudere una fabbrica che, nata proprio a Lodi, ha ora sedi certificati di qualità in tutto il mondo. Euticals, in un nota, ha riconfermato però nel primo pomeriggio di aver affidato ad un advisor internazionale specializzato nel settore anche la vendita del sito di Lodi.