Venduta l’ex fabbrica Peveralli. Top secret il nome dei compratori

Casalpusterlengo, riscatto all’orizzonte per il sito lungo la via Emilia

Il complesso della ex Peveralli che si affaccia lungo la via Emilia (Gazzola)

Casalpusterlengo - ex Peveralli

Casalpusterlengo, 26 maggio 2016 - Nuova vita nel prossimo futuro dell’ex fabbrica Peveralli: il gruppo imprenditoriale che, nel gennaio scorso, aveva presentato un’offerta per il riscatto del sito che si affaccia sulla via Emilia, ha saldato il conto, dopo aver pagato la cauzione al momento della chiusura dell’asta, suggellando così la fine di un iter lungo, iniziato alcuni anni fa con il primo atto dell’esecuzione immobiliare. Ci sono voluti cinque tentativi di vendita (quattro milioni e 563 mila euro era la base d’asta all’inizio) e alla fine la storica azienda di botti in legno sorta nel 1922, ad oggi dismessa, è stata alienata, tenuto conto di una base d’asta di due milioni di euro, a un milione e mezzo di euro, sfruttando la possibilità di offrire un prezzo scontato fino ad un quarto rispetto a quanto stabilito nell’ordinanza di vendita.

Top secret, almeno in questo momento, il nome della società con diversi soci, alcuni dei quali non lodigiani. Cosa succederà nel prossimo futuro? E’ presto per poterlo dire. Ad oggi è ancora attivo il permesso di costruire (rinnovato l’anno scorso per ulteriori due anni, quindi fino al 2017) che prevede appunto la trasformazione in residenziale, commerciale-terziario e in spazi pubblici gli 11 mila metri quadrati di superficie lorda complessiva. Sul lotto, sono già state pagate spese tecniche, oneri e opere compensative per un totale di 2milioni e 17 mila euro. L’amministrazione comunale è alla finestra in attesa di conoscere con easattezze le intenzioni del gruppo di imprenditori. "Alcuni giorni fa c’e’ stato un contatto con l’ufficio tecnico da parte della società per conoscere alcuni dettagli del piano di governo del territorio – sottolinea l’assessore alle Attività produttive, Alberto Labbadini – confermiamo la disponibilità dell’amministrazione comunale ad andare incontro ad eventuali esigenze diverse rispetto a quanto prevede il progetto originario".