Lodi, 23 agosto 2011 - In provincia di Lodi, stranieri esclusi, ci sono 23.151 cariche di attività imprenditoriali, tra amministratori delegati, soci e titolari, 12.963 cariche provenienti dalla stessa provincia, 9.558 cariche lodigiane esportate nel resto d’Italia e 2.137 cariche di attività straniere. Questo significa che, secondo i dati della camera di commercio di Milano, al secondo trimestre 2011, la provincia di Lodi, con il suo 42,4% di cariche esportate sul totale di quelle nate in provincia, è al settimo posto in Italia dopo Crotone, Vibo Valentia, Vercelli, Enna, Monza e Brianza e Caltanisetta.

Di conseguenza il livello di autoctonicità (rapporto tra il totale delle cariche provenienti dalla provincia in cui sono attive le imprese e le cariche totali presenti in provincia) è del 56%. In media, in Italia, oltre una persona coinvolta in una carica di impresa su quattro, cioé il 27,8%, è originaria di un’altra provincia rispetto a dove è nata. Il dato primeggia a Crotone, dove un imprenditore su due “espatria“ per lavoro. Sono oltre 500mila, cioé il 6,7%, le persone di Milano e provincia impegnate in un’attività imprenditoriale. Seguono Roma (432mila) e Napoli (328mila). Ma tra questi, solo 1 su 2 è milanese doc (il 47,8% del totale), quindi l’area detiene il valore di autoctonicità più basso d’Italia.

Il resto dei lavoratori è originario di altre città italiane (in particolare Monza e Brianza, Varese e Napoli). I nati a Milano sono però i primi in Italia per numero di cariche in impresa esportate nelle altre province: ben 116mila, superando quest’anno, per la prima volta, Napoli (fermo a 108mila). I napoletani si rifanno per il numero complessivo di cariche in imprese presenti in Italia: oltre 406mila gli originari, precedendo i romani (369mila) e i milanesi (355mila). In generale, le province più “autoctone” sono tutte concentrate al Sud.

Il Presidente della camera di commercio di Lodi Alessandro Zucchetti commenta i dati lodigiani: «Secondo me chi nasce nel nostro territorio e decide di fare impresa preferisce avviare la sua attività in provincia. Invece le persone impegnate in un’attività imprenditoriale cercano più facilmente opportunità lavorative nella vicina metropoli Milano, dove le società sono molto più numerose e si può fare carriera con maggior facilità. Di conseguenza queste cariche proseguono il loro cammino professionale dove si sono inserite inizialmente».