Lodi, 13 maggio 2012 – Un omaggio alla «lodigianità» di un importante artista italiano: Cristoforo De Amicis. É stata inaugurata la mostra che, alla chiesa dell’Angelo di via Fanfulla, a Lodi, espone 35 capolavori dell’artista nato ad Alessandria nel 1902 ed esponente di rilievo del Chiarismo lombardo. Il suo era un movimento artistico nato «in opposizione al monumentalismo del Novecento — ha spiegato Tino Gipponi, curatore della mostra —, che guardava con uno spirito nuovo alle piccole cose». La vita di De Amicis è strettamente legata al lodigiano, prima sfollato nel Capoluogo, poi alla Ca’ Nova di San Martino in Strada e, infine, al mulino di Galgagnano. La mostra è stata organizzata dall’associazione culturale “Idee per Galgagnano”, presieduta da Riccardo Carusi, con il patrocinio della Provincia di Lodi e dei comuni di Lodi, Galgagnano e San Martino in Strada, tutti presenti all’inaugurazione con i loro rappresentanti, insieme al figlio di De Amicis, Piero.

«Questa è un’occasione unica» ha commentato il vicepresidente provinciale Claudio Pedrazzini. «La collaborazione fra istituzioni ha aiutato a sostenere questa bella iniziativa» ha aggiunto l’assessore alla Cultura di Lodi Andrea Ferrari. La mostra resterà aperta fino al 27 maggio. Per gli orari e per ammirare on line le opere esposte, basta visitare il sito www.galgagnano.info.

di Ma.Mig.