San Colombano, l'uva bananina? Più qualità e meno quantità

Il bilancio arriva alla vigilia della 60esima Festa dell’uva

La vendemmia a San Colombano

La vendemmia a San Colombano

San Colombano, 22 settembre 2017 - Vendemmia di San Colombano quasi al termine, le brinate hanno colpito le colline banine in modo meno drastico rispetto alla Franciacorta. Secondo le stime Coldiretti quest’anno la qualità dell’uva di San Colombano sarà ai massimi livelli ma ci sarà il 15 per cento di raccolto in meno. Il bilancio arriva alla vigilia della 60esima Festa dell’uva.

“La raccolta ha fatto registrare un calo medio fra il 10 e il 15 per cento, in particolare per lo Chardonnay-spiega l’associazione di categoria-. A pesare sono state le brinate di primavera, che però a San Colombano hanno colpito in maniera meno drastica rispetto alla Franciacorta bresciana o all’Oltrepo’ pavese dove i tagli sono stati anche del 30%”. “Nonostante il calo – spiega ancora Diego Bassi, 61 anni, viticoltore con 6 ettari a vigneto e presidente del Consorzio Vini Doc di San Colombano – quest’anno la qualità delle nostre uve ha raggiunto livelli mai visti grazie anche un’estate asciutta che ha aiutato la maturazione e la salubrità dei grappoli. Erano lisci e puliti come le guance di un bambino”.