Case, ville, yacht: la Finanza sequestra beni per 1,3 milioni di euro a un 65enne

L'uomo risiedeva a San Colombano e il sospetto è che il patrimonio fosse il frutto della sua pregressa attività criminale di VALENTINA BERTUCCIO D'ANGELO

Il modello di yacht sequestrato

Il modello di yacht sequestrato

Lodi, 20 maggio 2016 - Da quando aveva 18 anni aveva svolto solo attività criminale. E ora, all'alba dei 65 anni, si stava godendo il 'meritato' riposo a San Colombano al Lambro, dove stava facendo fruttare i proventi della sua carriera. Terreni, ville, appartamenti nel Lodigiano ma anche a Milano, a Monza e a La Spezia, ma anche le quote in due bar sempre a La Spezia, uno yacht e cinque conti correnti, intestati in gran parte alla moglie e alla figlia appena maggiorenne. F.A.E., 65 anni di origine calabrese, si è visto ieri sequestrare un patrimonio da 1,3 milioni di euro dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Lodi in esecuzione di una misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale di Lodi su proposta della Procura. 

Si tratta, soprattutto per la dimensione del patrimonio sequestrato, di una novità assoluta per il territorio: l'uomo infatti, reduce da diverse condanne per estorsioni, rapine e spaccio di droga, non è al momento soggetto a nessun procedimento penale. La misura del sequestro preventivo, che rientra nell'ambito della normativa anti mafia, è destinata proprio a quelle persone su cui ci sono forti sospetti che i beni in loro possesso siano frutto di attività non lecite. Ora il 65enne, che non ha quasi mai neanche prodotto dichiarazioni dei redditi, avrà un anno di tempo per dimostrare al giudice la provenienza lecita dei beni sequestrati. Se non riuscirà, saranno confiscati definitivamente.