Santo Stefano, pronti nuovi gruppi di controllo del vicinato

Al bar Toffee la promotrice a livello locale Graziella Longhi incontrerà i residenti delle vie Mameli, De Gasperi, Amba Alagi, Kennedy, Croce e Vittorio Veneto

Il simbolo del controllo del vicinato

Il simbolo del controllo del vicinato

- Santo Stefano Lodigiano (Lodi), 21 marzo 2017 - Controllo del vicinato, a Santo Stefano la famiglia pronta ad allargarsi. A soli tre mesi dall’incontro informativo per valutare la bontà dell’iniziativa, nel piccolo Comune della Bassa sono già nati ben tre gruppi di controllo del vicinato, con la possibile aggiunta di altri nuclei domani sera.

Oltre al Chiavicone, a cui hanno aderito 20 famiglie, Quercia, qui addirittura 38, e Sant’Ignazio, ancora in formazione ma con già diverse adesioni, domani sera alle 21 la promotrice dell’iniziativa a Santo Stefano, Graziella Longhi ha chiamato a raccolta al bar Toffee di via Mameli gli abitanti delle vie Kennedy, De Gasperi, Benedetto Croce, Amba Alagi, Vittorio Veneto e ovviamente Mameli per la creazione di almeno un nuovo nucleo, con la possibilità di arrivare anche a due se le adesioni saranno molte. Così come sta accadendo a Turano, dove il primo gruppo di controllo del vicinato è nato nel 2014 grazie all’allora sindaco, e ora coreferente delle province di Lodi e Pavia insieme ad Arturo Fiorani per l’associazione nazionale, Umberto Ciampetti, l’intento a Santo Stefano è quello di sorvegliare in piccoli gruppi tutti i quartieri del paese. Un’iniziativa, gratuita, a cui ha deciso di dare pieno appoggio anche l’amministrazione guidata dal sindaco Massimiliano Lodigiani.