Perde la moglie e trasforma il dolore in gesti di solidarietà

Ristoratore dona a due paesi un defibrillatore

Da sinistra Premoli, Ferrara e Cappelletti

Da sinistra Premoli, Ferrara e Cappelletti

Orio Litta, 7 novembre 2017 - Perde la moglie e trasforma il dolore in continui gesti di solidarietà verso le comunità che lo hanno adottato. E’ la storia, che si ripete da qualche anno, di Giuseppe Ferrara, con i figli Manuel e Simone. Il ristoratore, originario del Sud Italia e adottivo di Orio Litta, ha aperto il suo locale Maiori alla periferia del paese. E per onorare la memoria della carissima moglie Lucia, scomparsa pochi anni fa a causa di un male incurabile, oggi fa beneficenza.

L’ultimo dono, rivolto alle comunità di Orio Litta e Senna Lodigiana, con la riconoscenza dei sindaci Pierluigi Cappelletti e Francesco Premoli, è stato un defibrillatore salvavita semiautomatico. Intanto si attende l’8 dicembre quando il ristorante proporrà l’ormai tradizionale "Pranzo del sorriso", “è un momento conviviale a cui partecipano oltre un centinaio di amici e conoscenti, il ricavato viene devoluto all'AIRC, alla Crroce rossa e a opere sociali dei Comuni di Orio Litta e Senna –commenta Cappelletti-Avere in paese persone tanto sensibili e generose è un onore, ma anche un piacere perché come ristoratori i Ferrara sono davvero al top”.