Sant'Angelo, giro di vite sulla sicurezza in città: le nuove norme sono promosse

Regole rigide per burqa e accattoni. Residenti soddisfatti

Stranieri tra i banchi del mercato; in città la convivenza non è sempre stata facile

Stranieri tra i banchi del mercato; in città la convivenza non è sempre stata facile

Sant'Angelo Lodigiano, 2 marzo 2017 - Nuovo regolamento di polizia urbana, cittadini soddisfatti «anche se alcune regole già esistevano o sembrano eccessive». Dall’insediamento della Giunta di centrodestra del leghista Maurizio Villa l’amministrazione comunale, con l’impegno in primis dell’assessore alla sicurezza Domenico Beccaria e del consigliere comunale Diego di Sopra, ha lavorato sul nuovo regolamento di polizia urbana appena approvato. In città si erano verificati episodi cruenti come il tentato omicidio, a colpi di coltello e pistola, ai danni di un pusher, alla cascina Belfuggito il primo novembre 2015 o l’aggressione in pieno centro, il 19 agosto, con un mendicante che aveva colpito un anziano perché non gli aveva dato l’elemosina e a seguire aveva accoltellato il giovane intervenuto in difesa del pensionato.

Ieri mattina, passeggiando per Il mercato, abbiamo chiesto ai santangiolini se le nuove regole dettate dal regolamento di polizia urbana appena approvate secondo loro saranno utili. Si va dal divieto di entrare con il viso totalmente coperto da Burqa, caschi etc. nei luoghi pubblici, a multe severe per i clienti delle prostitute e chi sporca la città gettando rifiuti, fino al divieto dell’accattonaggio molesto. L’ex vicesindaco Peppino Pisati sull’accattonaggio osserva «per fortuna non è molto insistente, bisognerebbe imparare a volersi bene. Non credo sia un grossi problema se praticato in modo educato, poi ognuno è libero di scegliere».

Poi insiste «per il burqa invece è giusto adeguarsi alle leggi mondiali perché la gente quando vede qualcuno a viso coperto ha giustamente paura. La prostituzione invece qui è scarsa, solo in zona Maiano, oppure si va verso Valera. Infine il problema dei rifiuti è annoso, c’è una grossa maleducazione». Giuseppe Vitaloni , di 71 anni, ha proseguito « poca prostituzione mentre per i rifiuti a volte i dipendenti del comune devono garantire servizi extra per l’inciviltà di qualcuno persino in centro, dietro alla chiesa. Credo sia colpa di tutte le nazionalità senza distinzione e sono favorevole alla repressione». Andrea Bianchi, di 70 anni, insiste «l’accattonaggio insistente c’è soprattutto nel parcheggio dell’ospedale dove molti sono costretti a pagare per paura di trovarsi l’auto rigata, ben venga il regolamento». Per Antonio Ferrari, di 70 anni, infine «la sporcizia purtroppo è palese, basta guardarsi intorno, giusto combatterla. I burqa sono davvero pochi, non si vedono e la prostituzione è periferica». Infine per B.R., di 80 anni, il problema dei rifiuti sparsi è annoso «c’è chi, come i residenti del mio quartiere, è molto minuzioso nell’effettuare la raccolta differenziata e invece qualcuno che, seppur isolato, sporca continuamente aree come la zona di cascina Belfuggito, via Garibaldi e il Pilota». «Gli amministratori – conclude – stanno provando a prenderli con telecamere ma queste persone si fanno furbe, agiscono tirandosi su il cappuccio. Sono quindi d’accordo, in caso si risalga alla loro identità, nell’affibbiargli multe salate».