San Colombano, 20 ottobre 2016- Caso profughi a San Colombano, Simona Bordonali, assessore alla sicurezza, protezione civile e immigrazione della Regione Lombardia, scrive ad ATS e prefetto contro l’invio di 100 richiedenti asilo. E’ la risposta dell’amministratrice alla richiesta di intervento da parte dei residenti dello stabile Roccabarra, in via Steffenini, che protestano da tempo contro l’ospitalità. Ad oggi nel palazzo privato sono ospiti 26 migranti. "All'Azienda sanitaria ho chiesto di effettuare immediatamente i controlli e al prefetto di rivedere la propria decisione- ribadisce Bordonali-. Non è possibile sistemare cento immigrati in una parte di condominio a contatto con le abitazioni dei residenti. Oltre a cooperative e albergatori falliti, ora anche gli imprenditori edili si mettono a speculare sul business faraonico dell'immigrazione. È tempo di dire basta e di risolvere il problema alla radice, bloccando le partenze con centri di accoglienza in Nord Africa e rimpatriando le decine di migliaia di clandestini presenti sul territorio" conclude l'assessore. E la precisazione: "Partecipando ad una manifestazione organizzata in loco dalla Lega Nord ho avuto modo di appurare personalmente la situazione – e ancora- Quello che fa ancora più specie, è che parrebbe che questa struttura possa essere gestita da una cooperativa siciliana, come si evincerebbe dal bando della prefettura. Il Governo invece di preoccuparsi di riempire i condomini d’immigrati clandestini, pensi a dare una casa alle famiglie lombarde in difficoltà. La Caritas ha recentemente divulgato un dato drammatico che vede 4,6 milioni di italiani in povertà assoluta pari al 7.6% della popolazione totale, una percentuale che in alcune zone supera quella degli stranieri nelle fasce di indigenza".