Nomine al Parco tecnologico padano, ormai è resa dei conti

Lega all’attacco dell’ex presidente provinciale Russo: "Tocca a noi"

Il Parco tecnologico padano

Il Parco tecnologico padano

Lodi, 11 febbraio 2018 - In vista dell’assemblea soci del Parco tecnologico padano per il rinnovo delle cariche, in programma il 14 febbraio, il neo presidente della Provincia, Francesco Passerini (Lega), ha inviato comunicazione al Comune in cui formalizza la propria partecipazione, “cancellando” dunque l’atto di autodesignazione firmato il 5 febbraio dall’ex presidente provinciale, Giuseppe Russo (Pd), alla vigilia del voto in cui era risultato ineleggibile. Mercoledì la designazione del nuovo presidente della Fondazione del Parco avverrà tra i tre soci fondatori: oltre alla Camera di Commercio, con il delegato Corrado Bottoli, la sindaca Sara Casanova (Lega) per il Comune e Passerini per la Provincia.

Negli anni passati sindaco e presidente di provincia si erano alternati al vertice del Ptp; ora però la situazione è diversa, con gli organi direttivi in prorogatio e l’ente camerale di Lodi inglobato con Milano e Monza Brianza. Venerdì Casanova e Passerini, in una nota, avevano biasimato Russo: "È sorprendente che abbia proposto (per il Ptp, ndr) il suo nome e quello del candidato alle politiche del Pd Mauro Soldati il 5 febbraio, a poche ore dalla scadenza del mandato. Basta con questi giochetti da prima Repubblica, Russo e i suoi compagni di partito si assumano la responsabilità dei problemi che stiamo riscontrando in ogni ente che hanno gestito e la smettano di tentare di metterci i bastoni fra le ruote".

"Al di là della correttezza, è proprio sbagliata la forma - spiega Casanova -: Russo sapeva già che non poteva essere rieletto; inoltre indica un secondo nome per l’assemblea estesa a tutti i soci, cosa che spetta ai soci fondatori".

Non solo: Casanova, attuale presidente del Ptp, avendo la delega del cda, sottoscriverà a breve il protocollo d’intesa raggiunto con il Crea, il Centro ricerca in agricoltura che dovrebbe chiudere le sedi lodigiane e stringere la collaborazione col Parco per i prossimi quattro anni. "Il protocollo - aggiunge - è frutto di una interlocuzione del territorio" col Crea, "col quale il Ptp già collabora". Lei stessa si è recata a Roma per seguire l’iter che ha portato alla stesura del protocollo, ora pronto per la firma.