Delitto di Pordenone, coinquilino di Trifone: "Era cambiato"

Il giovane ha parlato dei rapporti tra Giosuè Ruotolo e il militare di ucciso con la fidanzata Teresa Costanza

Le vittime, Teresa Costanza e Trifone Ragone

Le vittime, Teresa Costanza e Trifone Ragone

Zelo Buon Persico, 20 gennaio 2017 - "All'inizio Giosuè e Trifone uscivano spesso insieme, perché avevano maggiore affinità per interessi in comune come lo sport o la discoteca. Poi con il passare del tempo avevano smesso di uscire, i rapporti si erano incrinati. Spesso discutevano per questioni economiche. È capitato spesso che noi dovessimo anticipare i soldi per le spese, di solito li mettevo io; poi Giosuè e Daniele andavano a chiederli a Trifone. Giosuè aveva un'attenzione alle spese anche al centesimo". A delineare i rapporti tra Trifone Ragone, il militare di ucciso nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone con la fidanzata di Zelo Buon Persico Teresa Costanza, e Giosuè Ruotolo, imputato del duplice omicidio, è stato oggi uno dei due coinquilini e commilitoni dei due giovani.

LE DISCUSSIONI - Secondo quando riferito dal ragazzo in apertura della 13esima udienza del processo, davanti alla Corte d'Assise a Udine, Trifone era cambiato con il passare del tempo e i rapporti tra i quattro nell'appartamento ne avevano risentito, "Siamo andati nell'appartamento a inizio 2013, eravamo tutti contenti di poter tornare a casa e avere il nostro spazio. Andavamo tutti abbastanza d'accordo. Poi Trifone è cambiato nel tempo. Ha sempre vissuto tutto all'estremo, lo sport, il lavoro, le donne. All'inizio le portava in casa nel fine settimana e nessuno diceva nulla. Ma dopo che a gennaio 2014 siamo tornati da Strade sicure a Milano non aveva più accortezze nei nostri riguardi. Portava le ragazze anche durante la settimana e di notte facevano rumore. Avevo avuto due discussioni con Trifone per questo, due volte mi ha risposto 'non ti preoccupare non succede più' e due volte è tornato a portare le ragazze come prima", ha testimoniato.

L'IPOTESI DEL TRASLOCO - Ma a rendere più complicati i rapporti di convivenza negli ultimi tempi era stata "una serie di comportamenti che ci davano fastidio; pagava le bollette solo in parte. Era più disordinato di prima". Tanto che gli altri tre avevano anche pensato di cambiare casa e avevano cominciato a cercarne una senza dirlo a Trifone. "Avevo proposto a Renna e Ruotolo di cambiare casa. Avevamo convenuto che convenisse spostarsi; l'affitto che saremmo andati a pagare non sarebbe stato molto più alto di quello che già pagavamo. Poi il nostro problema si è risolto da solo quando abbiamo scoperto che Trifone aveva intenzione di andare a vivere con Teresa".