Morto Valerio Manfrini, sindaco di Lodi negli anni '70 e tra i fondatori della Provincia

Farmacista, segretario cittadino della Dc, ha segnato per molti anni la vita politica cittadina. Aveva 92 anni

Valerio Manfrini

Lodi Il sindaco Lorenzo Guerini con Valerio Manfrini, giˆ sindaco di lodi e padre della provincia

Lodi, 24 luglio 2017 - La camera ardente verrà allestita in Comune, poi i funerali si celebreranno in cattedrale. La città di Lodi esprime così il massimo cordoglio per la morte di Valerio Manfrini, 92 anni, deceduto questa mattina, lunedì 24 luglio, nella casa di riposo S.Chiara. Sindaco di Lodi dal 1970 al 1975, è considerato tra i padri fondatori del Consorzio del Lodigiano, da cui ha poi avuto origine la Provincia di Lodi.

"E' stato una figura di grande spicco nella vita politica, culturale ed ecclesiale della città e del territorio - scrive in una nota la sindaca Sara Casanova, che con la Giunta e tutta l'amministrazione si unisce al cordoglio della famiglia e della città -. Oltre alla guida di palazzo Broletto negli anni ‘70, ha profuso il suo impegno nel Consorzio del Lodigiano (di cui è stato consigliere dal 1971, vice-presidente dal 1982 al 1986, ndr), creando le basi per l’istituzione della Provincia, entità territoriale nella quale credeva molto come espressione dell’identità culturale e sociale del Lodigiano. Numerosi anche i suoi incarichi, nei vari anni, in ambito ecclesiale e negli enti pubblici che si occupano del sociale. Persona molta nota e apprezzata dai cittadini, Manfrini ha rappresentato un punto di riferimento morale e culturale per lo spirito di servizio mostrato a favore della sua comunità, svolto con grande dedizione e discrezione, com’era nella sua natura".

Manfrini, nato a Lodi, dopo la laurea ha guidato la farmacia di famiglia che ancora porta il suo cognome, in piazza della Vittoria. Ma il suo impegno politico e civile non è mai venuto meno: è stato infatti anche segretario cittadino della Democrazia Cristiana, co-fondatore di TeleradioLodi, presidente, in passato, sia della Fondazione Cosway che, poi, della Fondazione Danelli, contribuendo a creare il moderno centro di assistenza che è attualmente. La camera ardente è allestita nella sala consiliare del municipio dalle 12 alle 20 di lunedì e nella mattinata di martedì, fino ai funerali che si terranno alle 14 in cattedrale.