Migranti, incontro a San Colombano: "Qui è solo business"

Incontro nel cantinone del castello

Incontro della Lega a San Colombano

Incontro della Lega a San Colombano

San Colombano (Lodi), 18 febbraio 2017 - «Grazie per l’aiuto che state cercando di darci». E’ stato questo il pensiero di uno dei membri della famiglia Cesari, proprietaria di parte degli immobili in vendita e ristrutturati, di palazzo Roccabarra di via Steffenini a San Colombano, espresso durante la serata sul tema migranti proposta venerdì nel cantinone del castello dalla Lega Nord. «Abbiamo avuto un grave danno economico -ha spiegato- e la Lega nord è stata l’unico movimento ad averci supportati». «A livello di consiglio comunale ed enti superiori - ha spiegato la consigliera Giuseppina Gazzola, ricordando anche il lavoro di Davide Panzetti all’opposizione - non facciamo altro che spronare l’amministrazione comunale a fare qualcosa per intervenire e a chiedere accesso agli atti per controllare la situazione dato che all’interno del Roccabarra, in più riprese, dopo i primi 28 arrivi ufficiali, sarebbero state alloggiate circa 80 persone

"Di queste, 5 hanno già richiesto e forse ottenuto la residenza e altre 22 avviato le pratiche per poter rimanere - ha ricordato, dopo l’introduzione, il segretario cittadino Gaetano Zaneboni e precisato-. Senza dimenticare che oggi le assiste una cooperativa mentre un domani rimarrebbero in carico al comune, che già fatica a fronteggiare i veri casi sociali della nostra gente, diventando un vero problema. Di loro, comunque, non sappiamo nulla anche se al momento non hanno dato problemi». Il segretario provinciale Claudio Bariselli ha quindi ribadito «non è un obbligo dei sindaci far sì che questi immigrati arrivino perché per il bene dei cittadini, opponendosi, gli amministratori possono evitare tutto questo». Giorgio Paini ha divulgato i dati che l’osservatorio provinciale sull’immigrazione ha fornito e così il consigliere regionale Pietro Foroni ha spiegato da dove arrivano i ragazzi immigrati « non si tratta di persone provenienti da paesi coinvolti da guerre o da altri problemi, è solo business per le cooperative».  Le notizie nazionali sono infine arrivate dal parlamentare Guido Guidesi «per 2017 il governo ha già stanziato 4miliardi e mezzo di euro che, se fossero dati direttamente ai comuni, potrebbero essere usati per disabili, disoccupati, poveri e italiani-e ancora-. Ma questo, solo per San Colombano, è un business da quasi 3mila euro al giorno, 90mila euro al mese e un milione 70mila euro l’anno. E pensare che i 4 miliardi e mezzo di euro sono quelli che l’Europa chiede di manovra per rientrare del debito».